Una vittoria per 4-0 non può che generare soddisfazione e fiducia. Ne è esempio lampante Simone Inzaghi, che dopo il match di Champions League contro il Viktoria Plzen festeggia la qualificazione dell'Inter agli ottavi di finale con parole chiare. Una qualificazione giunta con 90 minuti d'anticipo.
"Girone difficilissimo, un applauso ai giocatori"
"C'era la speranza", afferma il tecnico nerazzurro. "Sapevamo di giocare in un girone difficilissimo, ma volevamo fare un girone alla grande e siamo andati oltre alle aspettative. Bisogna fare un applauso ai giocatori". La soddisfazione per la crescita della squadra è assoluta. "Per raggiungere questo traguardo bisognava fare qualcosa di speciale e l'abbiamo fatto. Siamo cresciuti di partita in partita, il doppio confronto col Barcellona ci ha dato autostima. Siamo contenti per noi, per la società e per i tifosi: questa serata rimarrà".
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La chiave Calhanoglu
Una delle mosse chiave del successo interista è stata la posizione in campo di Calhanoglu, piazzato da Inzaghi davanti alla difesa. Per l'allenatore, il turco "unisce quantità e qualità. L'anno scorso qualche volta l'avevo posizionato in quella parte di campo, ma lo vedo che anche quando fa la mezzala vuole la palla nei piedi. Con l'infortunio di Brozovic l'ho messo lì, l'ha fatto con disponibilità e sta crescendo di partita in partita".