Lu-La meno Lu uguale Lautaro. Martinez è rimasto all’Inter e si prepara a una stagione da protagonista, da nuovo leader dell’attacco nerazzurro. I numeri dicono che il suo rendimento è in crescita costante e che ormai è pronto ad esplodere definitivamente. Subirà la grande pressione? Come si troverà con Edin Dzeko? Riuscirà a essere costante e decisivo?
Ciò che è certo è che il valore del bomber argentino è indiscutibile e la sua “fame” resta quella tipica di chi ha in testa un solo obiettivo: vincere.
La Lu-La di Lukaku e Lautaro: la migliore coppia d’Europa
Facciamo un passo indietro. Lautaro Martinez è stato uno dei solo tre giocatori nella scorsa Serie A TIM a vantare almeno sei gol segnati con il piede destro e sei con il sinistro, insieme a Romelu Lukaku e Luis Muriel. Sintomo di completezza, di concretezza e di intesa con il suo “gemello” belga.
La Lu-La grazie a 41 gol complessivi (17 Lautaro e 24 Lukaku) è stata la coppia più prolifica dello scorso campionato ed una delle migliori in generale dei maggiori cinque tornei europei. Due cavalieri nello Scudetto nerazzurro, i due perfetti finalizzatori di un gioco impostato su ripartenze veloci, con un’intesa naturale che è sembrata da subito perfetta.
Romelu Lukaku e Lautaro Martínez sono stati anche la coppia di giocatori che si è scambiata più assist nell’ultima Serie A TIM: ben otto, dall’uno all’altro, dal 9 al 10, dal 10 al 9, senza eguali.
Lautaro tira molto, non esistono ‘97 così
Tra i giocatori nati dal 1997 in poi Lautaro Martinez è quello che vanta più gol in Serie A: 37. Numeri frutto di una crescita costante: 6 la prima stagione in Italia, 14 quella successiva, 17 nell’anno dello Scudetto.
L’argentino non ha paura di tentare la giocata, va al tiro appena vede un varco, sente il profumo della porta. Nella scorsa Serie A TIM ha effettuato 109 tiri totali, risultando il giocatore dell’Inter più pericoloso, il quinto in generale di tutto il campionato dopo Ronaldo, Insigne, Immobile e Berardi.
Obiettivo 50 gol: Dzeko può aiutarlo
Rapido, tecnico, potente, forte anche nel gioco aereo come testimoniano i 4 gol di testa della scorsa stagione: Lautaro ha tutto.
Con la maglia nerazzurra è a quota 49 gol in tutte le competizioni e proverà sin da subito a tagliare il traguardo delle 50 reti. Edin Dzeko, esperto, intelligente e abile ad abbassarsi da trequartista per legare il gioco, potrebbe avvantaggiarlo nel lavoro che lui predilige, e cioè segnare.
Inzaghi chiederà a Lautaro di fare quello che faceva benissimo Immobile nella sua Lazio: completare il lavoro dei compagni, dando profondità alla manovra e chiudendo in gol ogni imbucata centrale. Nel primo turno di campionato Martinez sarà squalificato, ma non appena rientrerà diventerà immediatamente un punto di riferimento. I dati non mentono, a 24 anni è il momento di diventare grandi, questa deve essere la sua stagione.