Edin Dzeko e l'Inter si sono sfiorati più volte, prima di incontrarsi definitivamente. Come un lungo flirt, convinti in cuor loro che prima o poi sarebbe arrivato il momento giusto per convolare a nozze. E tutto è accaduto forse un po' per caso, alla fine, in un'estate burrascosa (quella del 2021, ndr) da un certo punto di vista per i nerazzurri, sballottati dall'euforia per il diciannovesimo scudetto alla preoccupazione per il momento delicato dal punto di vista economico, caratterizzato dall'addio pianificato di Hakimi e quello decisamente più a sorpresa di Romelu Lukaku.
E' passato sicuramente più di quanto avrebbero immaginato i tifosi dell'Inter che già negli ultimi anni della gestione Moratti avevano più volte fatto i conti con i rumors sul possibile arrivo del bosniaco, ma il pallone - anche fuori dal rettangolo verde - disegna talvolta traiettorie solo più lunghe per arrivare comunque allo stesso traguardo. L'Inter si è ritrovata così un Dzeko più maturo, stabilmente tra i migliori marcatori in Serie A TIM e non solo, ma non per questo sul viale del tramonto. Il Cigno di Sarajevo ha vissuto in nerazzurro una seconda giovinezza, rimettendosi in discussione di fronte ad una sfida apparentemente insuperabile: far dimenticare quel Lukaku che fino a poche settimane prima aveva trascinato la squadra con Antonio Conte in panchina.
Con il suo modo di fare, dentro e fuori dal campo, Dzeko è diventato leader dello spogliatoio a suon di gol e giocate. Regista offensivo, per caratteristiche completamente diverso da Lukaku, ma a modo suo prezioso. Quest'anno la piacevole conferma, nonostante il ritorno di Lukaku che a inizio anno sembrava potesse relegarlo frequentemente in panchina: l'ex Roma ha sfruttato al meglio lo spazio a disposizione e, complice il lungo infortunio del belga, si è ritagliato un ruolo di grande risalto. Addirittura, è riuscito a raggiungere i 400 gol in carriera. Al Fenerbahce potrà migliorarsi ulteriormente nelle prossime due stagioni.
Il gol nell'Euroderby
Dzeko ha saputo farsi un regalo enorme con il gol che ha aperto la sfida di Champions League contro il Milan, la sera del 10 maggio 2023. Gara d'andata contro i cugini rossoneri e gara subito indirizzata a favore dei nerazzurri grazie al suo sinistro al volo da bomber di razza.
Dzeko ha saputo far valere il fisico nello scontro con Calabria riuscendo a trovare la coordinazione perfetta per insaccare alle spalle di Maignan. E far impazzire i tifosi fino alla finale della Coppa dalle grandi orecchie...
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Inter, quanti gol ha segnato Dzeko in stagione?
Se è vero che i gol non si contano, ma si pesano, quelli di Dzeko contro il Napoli nello scontro diretto e nel derby di Supercoppa con il Milan hanno sicuramente un sapore particolare. Ma i numeri sono importanti e vanno sottolineati: uno score di tutto rispetto nel biennio nerazzurro per il bosniaco che ora è pronto a ripartire da una nuova avventura per aggiungere altre soddisfazioni al suo palmares. Il trasferimento al Fenerbahce è ormai ufficiale.
PARTITE | GOL | ASSIST |
52 | 14 | 5 |
Inter, quanti gol ha segnato Dzeko nel 2021/22
PARTITE | GOL | ASSIST |
49 | 17 | 10 |
Il primo gol di Dzeko con la maglia dell'Inter
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Per il biglietto da visita del bosniaco, il popolo nerazzurro non ha atteso più di tanto. Il primo gol di Dzeko con la maglia dell'Inter è arrivato nella prima giornata della Serie A TIM 2021/22, quando la squadra di Inzaghi ha schiantato il Genoa con un secco 4-0 al Meazza. In quella occasione, Dzeko ha messo a segno una rete e ha arricchito la sua prestazione anche con un assist.
I gol segnati da Dzeko con le altre maglie di club
Questo il rendimento di Edin Dzeko con le altre maglie di club. I gol in nazionale maggiore, invece, sono 64 a cui bisogna aggiungerne uno segnato con la Bosnia Under 21.
SQUADRA | PARTITE | GOL |
Roma | 260 | 119 |
Manchester City | 189 | 72 |
Wolfsburg | 142 | 85 |
FK Teplice | 45 | 17 |
Ústí nad Labem | 15 | 8 |
Željezničar | 35 | 4 |