Una manciata di giorni ancora e poi Simone Inzaghi dovrà solo... scegliere. Ma con tutte le carte del mazzo a disposizione, eccola la novità che può fare tutta la differenza del mondo. Perché il quadro che va componendosi in casa interista guardando alla ripresa post sosta è un paesaggio praticamente mai ammirato in stagione: ora che il rientro di Carlos Augusto si avvicina, il tecnico nerazzurro potrà contare su tutta la rosa al completo. Al netto dei contrattempi in nazionale, certo — gli scongiuri sono autorizzati —, ma a oggi “ottimismo” è la parola d’ordine che orienta i lavori ad Appiano: Inzaghi e l’Inter guardano al futuro prossimo con ottimismo. Carlos Augusto si è ritrovato seduto in tribuna da quello scatto che lo aveva costretto a uscire a Berna, durante la partita con lo Young Boys in Champions, con la coscia ko: era il 23 ottobre e l’Inter si era improvvisamente ritrovata senza un vice Dimarco a sinistra. Inzaghi ha rimediato in qualche occasione con Darmian, spostato all’occorrenza sulla fascia mancina, ma si è visto di fatto costretto a chiedere gli straordinari al titolarissimo col 32 sulla schiena.
Ecco, dopo un mese di attesa la “dittatura” obbligata di Dimarco potrà lasciare spazio alle rotazioni. Già a partire dalla trasferta di Verona che sabato 23 riaccenderà il campionato dell’Inter: Carlos Augusto anche ieri si è allenato a parte, ma è destinato a tornare in gruppo la prossima settimana, per tornare disponibile al Bentegodi. E le opzioni da quella parte si moltiplicheranno, perché anche Buchanan è pienamente recuperato: mentre aspetta di debuttare in nerazzurro in questa stagione, durante la sosta è volato dall’altra parte dell’oceano per giocare nella Nations League nordamericana con il Canada. Proprio Buchanan è l’unico giocatore di movimento a non essere stato fin qui impiegato da Inzaghi (senza minuti anche Martinez e Di Gennaro, rispettivamente secondo e terzo portiere). Tomas Palacios, sbarcato all’Inter sul finire dell’ultimo mercato, ha esordito a Empoli e il suo allenatore gli ha predetto un grande futuro: "Sta lavorando molto bene e ci darà delle soddisfazioni". Già, per accelerare e mettere la freccia sul Napoli servirà un’Inter profonda in tutte le zone del campo: un occhio ai nazionali e uno alla Pinetina, Simone sbircia il paesaggio e sorride.
Fonte: Gazzetta.it