Gli occhi erano puntati su Milano per il ritorno di Romelu Lukaku a San Siro. Dopo un’estate turbolenta e il passaggio alla Roma, l’attaccante belga ha sfidato per la prima volta l’Inter da avversario.
Annunciata e regolarmente svolta un’accoglienza ostile dei tifosi nerazzurri, a cui Big Rom ha cercato di rispondere sul campo. Senza riuscirci.
Inter-Roma: i numeri
Nel panorama calcistico italiano, poche rivalità hanno catturato l'attenzione degli appassionati come quella tra l'Inter e la Roma. Anche se la dinamica dei risultati spesso segue un modello prevedibile, l'entusiasmante incertezza di ogni confronto mantiene viva la passione dei tifosi di entrambe le squadre. Negli ultimi anni, l'equilibrio apparente ha contribuito a una serie di partite emozionanti e incerte. Ah, nota a margine: il prossimo 10 febbraio sarà la prima volta di De Rossi da allenatore contro i nerazzurri.
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Con un totale di 12 delle ultime 13 sfide contro la Roma in campionato che si sono concluse senza sconfitte, l'Inter ha dimostrato una supremazia costante. Il club nerazzurro ha guadagnato una serie di 6 vittorie e 6 pareggi, riuscendo a prevalere in cinque delle ultime sei partite. Tuttavia, un risultato sorprendente risale alla gara d'andata dello scorso campionato, il 1° ottobre 2022, quando la Roma ha ottenuto una vittoria preziosa con un punteggio di 2-1, grazie ai gol di Dybala e Smalling (Dimarco in gol per i nerazzurri). Questo risultato ha conferito alla rivalità un tocco di imprevedibilità, dimostrando che la Roma è sempre in grado di emergere trionfante anche nelle circostanze più sfavorevoli.
Oltre alla notevole serie di risultati positivi, l'Inter ha raggiunto un record straordinario contro la Roma nel corso della sua storia in Serie A. Il club nerazzurro ha accumulato ben 77 vittorie e ha segnato un totale di 294 gol contro i giallorossi. Un dato particolarmente impressionante è che l'Inter è rimasta senza segnare solo in una delle ultime 19 sfide contro la Roma in campionato.
Ecco: nonostante la superiorità dell'Inter in molte occasioni, la Roma non è stata comunque da meno. Il club capitolino è riuscito ad evitare la sconfitta in quattro delle ultime sette trasferte contro l'Inter in campionato, registrando una vittoria nell'ultima sfida.
Inter-Roma: sfida tra attacchi
La stagione sta dimostrando come l'Inter sia determinata a lasciare il segno, mostrando un gioco dominante e un'impressionante capacità di attaccare con successo. Con un'incredibile differenza reti di +19 nelle prime nove partite stagionali, i nerazzurri si sono posizionati al vertice della Serie A, tenendo testa alle più grandi squadre europee. Mentre il Bayern Monaco si trova al pari con la stessa differenza reti, l'Inter ha eguagliato la sua seconda miglior prestazione storica, avvicinandosi a un primato che dura da decenni.
Un punto focale nell'attuale dominio dell'Inter è naturalmente Lautaro Martínez. Con 18 gol all'attivo nelle prime dieci partite stagionali, l'argentino sta sbalordendo tutti. Sebbene il suo rendimento contro la Roma sia stato spesso modesto, con solo una rete segnata in nove sfide contro la squadra capitolina nella competizione, resta l'uomo da guardare.
D'altra parte, la Roma si è distinta per la sua abilità nel recuperare la palla in posizioni offensive, con la percentuale più alta di recuperi palla terminati con un tiro rispetto al totale effettuato in Serie A. Con il 23% di questi recuperi tradotti in tentativi di goal, pari a 10 su 44, la squadra capitolina dimostra un'impressionante determinazione nel costruire azioni offensive. Tuttavia, il lato vulnerabile della medaglia emerso dalle statistiche è la loro propensione a subire goal in situazioni di gioco simili, un aspetto che dovranno affrontare per consolidare la loro posizione nella Serie A.
Inter-Roma: la sfida degli ex
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Questa volta no, non ci sarà José Mourinho: la sua carriera è stata ogni dinamica possibile e l'ultima traiettoria l'ha portato lontano da Roma. Ha affrontato l'Inter da amato ex, da uomo della Champions. Considerando le ultime otto sfide contro le sue ex squadre in tutte le competizioni, Mourinho però ha subito sette sconfitte, con un solo successo che fa eccezione: la vittoria contro l'Inter nella gara d'andata dello scorso campionato, con un teso 2-1 a San Siro. Con i milanesi, 67 successi su 108 incontri in panchina alla guida dei nerazzurri: testimoniano la sua influenza duratura e il suo impatto indelebile sulla squadra.
Non solo Mou: gli occhi nell'ultimo scontro erano pure su Lukaku. Otto reti segnate nelle sue ultime nove trasferte di Serie A, Romelu fino alla fine del 2023 aveva dimostrato la sua abilità di far gol anche in terreni ostili. Tuttavia, le sue prestazioni a San Siro sono state meno brillanti, con l'attaccante che non è riuscito a segnare in 10 delle ultime 13 partite giocate in campionato in quell'impianto. Nonostante questo dato, Lukaku rimane il giocatore con la più alta percentuale realizzativa con la maglia dell'Inter dal 2004/05, con un notevole 23%, una testimonianza della sua straordinaria abilità di convertire le opportunità in goal.
Roma-Inter: le statistiche prima del match
Questi gli Opta Facts della sfida dell'Olimpico.
- La Roma ha perso cinque delle ultime sei sfide in Serie A contro l’Inter (1V), incluse le ultime due senza segnare: solo una volta nella competizione i giallorossi sono usciti sconfitti da tre match di fila contro i nerazzurri senza andare a bersaglio, tra il 1988 e il 1999, a cavallo delle gestioni Nils Liedholm, Luciano Spinosi e Luigi Radice.
- L’Inter è andata a segno in 18 delle ultime 19 sfide contro la Roma in Serie A (fa eccezione solo lo 0-0 del 6 dicembre 2019); inoltre, in cinque delle ultime sei gare contro i capitolini in campionato i nerazzurri hanno aperto le marcature nel primo tempo
- La Roma non ha vinto alcuna delle ultime sei gare casalinghe contro l’Inter in Serie A (3N, 3P) - l’ultimo successo all’Olimpico risale al 2 ottobre 2016 (2-1, grazie ai gol di Dzeko e l’autorete di Icardi) – e solo una volta è rimasta per più sfide di fila senza vincere in casa contro i nerazzurri nella competizione, arrivando a otto tra il 1933 e il 1940.
- L’Inter ha subito appena 10 gol in questo campionato, solo una squadra nell’era dei tre punti a vittoria ha chiuso le prime 23 gare giocate in una stagione di Serie A incassando al massimo 10 reti: la Roma nel 2003/04 (10), con Fabio Capello alla guida.
- Oltre ad avere la miglior difesa dei maggiori cinque campionati europei con soli 10 gol subiti, l’Inter ha anche la miglior differenza reti tra le squadre di questi tornei: +41, a fronte di 51 gol segnati e per l’appunto 10 incassati – segue il Bayern Monaco con +40.
- Roma (15) e Inter (14) sono le due squadre che hanno segnato più gol nell’ultimo quarto d’ora di gioco in questa Serie A; i giallorossi, in particolare, ne hanno realizzati quattro nei minuti di recupero finali, nessuna squadra ha fatto meglio – a quattro anche Atalanta, Bologna e Cagliari.
- La Roma ha vinto tutte le tre partite sotto la guida di Daniele De Rossi in Serie A, che potrebbe diventare l'ottavo allenatore subentrato a campionato in corso a vincere le sue prime quattro gare in una singola stagione nella massima serie, il primo da Ivo Pulga nel 2012/13 con il Cagliari.
- Romelu Lukaku – tre stagioni con l’Inter tra il 2019 e il 2023, segnando 57 gol in 97 presenze in Serie A – non trova la rete contro una squadra con cui ha giocato in precedenza nei big-5 campionati europei dal 25 febbraio 2018, con il Manchester United contro il Chelsea (vittoria per 2-1); con una rete, inoltre, il belga raggiungerebbe la doppia cifra realizzativa in nove dei suoi ultimi 10 campionati disputati.
- Lautaro Martínez – a quota 19 reti in questo campionato - potrebbe diventare il terzo giocatore a segnare almeno 20 gol per tre stagioni di fila in Serie A con l'Inter, dopo Giuseppe Meazza (cinque - dal 1929/30 al 1933/34) e Stefano Nyers (quattro - dal 1948/49 al 1951/52); a secco nell’ultima giornata, l’argentino in questo campionato solo una volta ha avuto uno stop realizzativo di almeno due gare di fila, lo scorso settembre (vs Milan, Empoli e Sassuolo).
- Con un gol, Hakan Çalhanoglu raggiungerebbe la doppia cifra realizzativa per la seconda volta in carriera nei big-5 campionati europei, a 10 stagioni di distanza dalla prima (11 gol con l’Amburgo nella Bundesliga 2013/14); il turco è anche il giocatore di questo campionato che ha completato più passaggi: 1255, una media di 60 a partita.