Cinque gol per dimenticare la crisi di gioco e risultati. Cinque gol per lasciarsi alle spalle il digiuno delle punte e ritrovare la brillantezza di Lautaro Martinez e Dzeko là davanti. Ma soprattutto, cinque gol per riprendersi la vetta della Serie A TIM e spostare tutta la pressione su Napoli e Milan.
Simone Inzaghi si è goduto un'ottima Inter che al Meazza ha strapazzato la Salernitana di Nicola, bissando il 5-0 dell'andata con la tripletta di Martinez e la doppietta di Dzeko, tanto da restare senza voce nel postpartita.
Brillantezza nella testa: via ogni dubbio
"Questa vittoria scaccia via dubbi più nell'ambiente che nei nostri pensieri - ha commentato Massimiliano Farris a fine gara a DAZN -. Noi li vediamo allenare tutti i giorni, soprattutto Lautaro e Dzeko che è vero che hanno avuto una piccola flessione, ma poi se si guardano i numeri sono importanti".
Contro la Salernitana l' Inter ha dato risposte importanti: "C'è stata brillantezza di testa che conferma ciò che avevamo analizzato, non c'erano sintomi di problemi fisici ma era tutta una questione di testa. Avevamo speso tanto da quel punto di vista - ha continuato Farris -, giocando tante partite di alto livello in pochissimo tempo, troppo poco per permetterci di recuperare e per preparare meglio le partite".
Il ritorno al gol di Lautaro
Martinez si è sbloccato ritrovando la rete dopo quasi tre mesi: "Ha sofferto molto il digiuno perché tiene a questa maglia e a dare una mano ai compagni. Questo gruppo è molto compatto - ha confermato Farris a DAZN -, lo hanno dimostrato in tante occasioni, come anche nell'assist di Gosens. Vogliamo lavorare al meglio, ma siamo tranquilli".
Il nuovo volto di Barella
"Niccolò tiene molto alla maglia dell'Inter ed era triste per alcune prestazioni sottotono. Gli abbiamo chiesto di ripartire dalle cose semplici in campo, senza sprecare energie inutili e strafare. E' un campione, ma è giovane e può crescere ancora molto" ha commentato Farris confermando la tesi di Di Biagio ospite in studio nel postpartita.
La pressione all'Inter
Farris ha poi concluso sottolineando l'ultimo momento dell' Inter e le critiche: "Quando sei in questa società, con lo scudetto sul petto, hai l'obbligo di fare bene in Italia e in Europa. Questa è la pressione che sapevamo di trovare. I numeri di stasera sono gli stessi che abbiamo avuto contro Genoa e probabilmente Sassuolo, solo che stasera commentiamo un 5-0 ed è chiaro che il risultato indirizza tutti i commenti e i giudizi".
"Dalle nostre analisi non c'era niente che ci mettesse in allarme di una squadra in calo. Ci dava più fastidio non poter allenare la squadra tra una partita e l'altra tra partite complicatissime. Ovvio che poi se non arrivano i risultati la fiducia è la prima cosa che cala. Ma ne siamo usciti col gioco contro una squadra viva".