L'Inter è decisa a staccarsi dal Milan e pensare a una nuova soluzione per il nuovo stadio. L'abbandono di San Siro e del Meazza ha spiazzato in un certo senso il sindaco di Milano Sala che si augurava per una soluzione condivisa tra i due club nella storica zona dove sorge l'attuale impianto.
Il club nerazzurro starebbe lavorando da mesi per individuare la zona giusta nel comune a sud-ovest di Milano, Assago. La cittadina è già nota per lo sport vista la presenza del Forum dove l'Olimpia Milano gioca regolarmente la sua season.
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Inter, il futuro per il nuovo stadio
L'idea di Suning è di costruire un impianto in completa autonomia dai cugini rossoneri. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport per questo impianto alternativo sono stati già firmati i documenti preliminari con i proprietari di una ampia area privata non lontana dal Forum: adesso, però, si potranno definire i dettagli, proprio perché il progetto della “Cattedrale” da erigere assieme al Milan sta scolorendo all’orizzonte.
Attenzione, però, perché il progetto con il Milan non è ancora sparito del tutto, anzi, almeno in apparenza, sarebbe ancora l’opzione più gradita dell’Inter visto il tempo, i soldi e le speranze spese.
L'incontro con Sala
Il sindaco di Milano ha convocato una riunione con i due club per capire le intenzioni delle rispettive dirigenze rispetto al restyling di San Siro e della zona circostante. È bastata poco più di un'ora a Palazzo Marino per sancire la rottura del progetto firmato Populous.
Il presidente del Milan Scaroni ha chiarito che l'obiettivo del Milan ora è quello di costruire uno stadio in esclusiva nell'area di La Maura, sempre vicino San Siro. Contemporaneamente l’a.d. Corporate nerazzurro Alessandro Antonello ha confermato ai due interlocutori che l’Inter non resterà con il cerino del vecchio San Siro in mano: il club di Zhang ha infatti, un altro piano nel cassetto, Assago appunto. Su questo progetto aleggiava un certo mistero a causa di un “NDA” (in inglese non-disclosure agreement), un accordo di non divulgazione che impone riservatezza.
Il piano dell'Inter
Nessuno era a conoscenza del progetto dell'Inter, poi Antonello ha svelato il piano alternativo nerazzurro dicendo che non fosse dentro ai confini cittadini, ma nella più larga area metropolitana. Assago ospita già un impianto come il Forum con la grande possibilità della Metro 2 (linea verde) che arriva diretta all'impianto.
"Le aree dentro la città sono molto limitate. Tutte le alternative sul tavolo, fin dal piano di Sesto sono nell’area metropolitana...", aveva dichiarato non a caso l’a.d. a inizio subito dopo il summit.
Al tavolo assieme al sindaco, a Scaroni e al neo a.d. rossonero (ed ex alto dirigente di Elliott) Giorgio Furlani, l’atmosfera era stata di cordialità istituzionale.
"Quello che ci lascia sorpresi è il fatto che stavamo procedendo in un progetto..." ha poi aggiunto Antonello. "Accettiamo in tranquillità le loro analisi. L’Inter ha ben chiari i passaggi e quello che riteniamo giusto fare per il club e per i tifosi".
Quale sarà il futuro di San Siro?
Sala sa che con il naufragare del progetto "Cattedrale" che avrebbe rivalutato San Siro e l'area circostante le speranze ora sono poche e il Meazza rischia di diventare un "problema" per il comune di Milano: "San Siro non lo vuole più nessuno. Sono amareggiato da sindaco, cittadino e tifoso".
Poi lo stesso sindaco conferma le intenzioni dei due club: "Il Milan guarda a La Maura, ma ho detto di dirci tra due o tre settimane se intende continuare con il Meazza o se abbandona l’ipotesi. E se l’Inter va fuori città evidentemente non esistono altre aree adatte". Nel futuro, quindi, potrebbe esserci un derby tra Milan e Inter in due impianti diversi, così come già avviene a Madrid tra Real e Atletico.