Nell’imminente vertice di mercato l’area sportiva dell’Inter toccherà anche il tema difensore centrale. Il rendimento di Acerbi e De Vrij nell’ultima stagione è stato ottimo, ma età e conseguente rischio infortuni potrebbero portare Marotta, Ausilio e Inzaghi ad anticipare la caccia a un elemento più giovane ma comunque pronto a tenere il campo ad alti livelli. Sia il 36enne Acerbi sia il 32enne De Vrij hanno il contratto in scadenza nel 2025. L’azzurro però ha avuto problemi al polpaccio e poi lottato con la pubalgia, mentre per l’olandese non è da escludere un ritorno in patria. A lui sarebbe infatti interessato il Psv.
Gli uomini mercato stanno dunque monitorando diversi profili. Due di questi hanno caratteristiche simili a quelle di Bisseck, prelevato la scorsa estate per 7 milioni dai danesi dell’Aarhus: giovani ma pronti e con un costo accessibile. Si tratta di Jaka Bijol dell’Udinese e di Oumar Solet del Salisburgo. Il 25enne nazionale sloveno ha recuperato da una frattura da stress al piede che lo aveva fermato a febbraio e confermato di essere un centrale di grande affidamento. Ha un contratto in scadenza nel 2027 e l’Udinese lo valuta sui 15-20 milioni. Tanti per un’Inter che non può chiudere il marcato col segno meno, ma inserendo qualche giovane come contropartita l’operazione diventerebbe meno complicata.
Il difensore francese del Salisburgo potrebbe essere più economico anche perché andrà in scadenza tra un anno e al momento non sembra intenzionato a rinnovare. Ha soltanto 24 anni, ma ha già giocato in Champions, può muoversi anche da braccetto, fisicamente è dominante, essendo rapido malgrado i 192 centimetri, e ha comunque margini di crescita. Considerato un predestinato ai tempi delle giovanili, Solet ha rischiato di bruciarsi in un Lione che non girava, ma poi è esploso in Austria, dove è arrivato nel 2020. Su di lui hanno messo gli occhi anche altri club, ma col rischio di perderlo a zero tra dodici mesi, il Salisburgo non può sperare di ricavarne più di una decina di milioni. Ecco perché anche lui potrebbe essere il profilo giusto per ringiovanire la retroguardia di Inzaghi. Concetto peraltro gradito alla nuova proprietà, che così vede più margini per far crescere il valore della rosa. Limitando l’investimento economico, l’Inter soprattutto avrebbe la possibilità di preservare buona parte del tesoretto per andare a prendere anche Bento come prossimo erede di Sommer, un esterno destro se dovesse partire Dumfries e una quarta punta di livello per completare il reparto offensivo con Lautaro, Taremi e Thuram.
Fonte: Gazzetta.it