Il mercato dell’Inter non è finito. Il discorso attaccante è legato alla possibile uscita di almeno uno tra Arnautovic e Correa e, almeno fino a quando la Fiorentina non avrà chiuso l’operazione, non è giusto depennare il nome di Gudmundsson dagli obiettivi nerazzurri. Ma l’operazione che sicuramente concluderà il club è quella legata al difensore. È una precisa richiesta di Inzaghi, alla quale i dirigenti hanno aderito sposando però un profilo giovane. Il tecnico - è storia nota - avrebbe gradito un nome alla Rodriguez o alla Hermoso. I dirigenti invece hanno scandagliato il mercato alla ricerca di una scommessa. E il prescelto è Tomas Palacios, argentino di 21 anni che gioca nell’Independiente Rivadavia (ma di proprietà del Talleres). L’affare non è in dirittura d’arrivo, anche perché il mancino è nel mirino anche di altri club europei, su tutti il Lipsia.
Ma l’Inter lo ha seguito a lungo ed è rimasta colpita dalle sue prestazioni. L’idea è replicare quanto accaduto un anno fa con Bisseck, cresciuto al punto di insidiare ora Pavard per una maglia da titolare. C’è il costo della possibile operazione: per Palacios l’Inter è pronta a un’offerta da 5 milioni di euro. Non è l’unico nome in pista: l’Inter ha sondato anche Faye, 20enne del Barcellona, per il quale però il club catalano chiede 15 milioni di euro. Palacios è un affare più abbordabile. È lui il preferito per fare il sesto centrale, considerato che Inzaghi userà Carlos Augusto da esterno alto almeno fino a quando non sarà rientrato in organico l’infortunato Buchanan (rientro previsto a fine ottobre). Non solo Arnautovic e Correa. Ci sono altri due attaccanti attualmente nell’organico nerazzurro che l’Inter deve ancora piazzare. Uno è Salcedo, l’altro è Satriano. L’uruguaiano era stato ceduto per 6 milioni al Brest, ma ha rifiutato la destinazione. Ora su lui c’è l’interesse del Betis Siviglia. E i dirigenti però sperano di ricavare gli stessi soldi dal suo addio: trattativa in corso.
Fonte: gazzetta.it