L'avvio di stagione di Mehdi Taremi è racchiuso tutto in 90', quelli giocati alla grande contro la Stella Rossa in Champions League: 1 gol, 2 assist e tante ottime giocate. Ma c'è un problema, perché oltre alla agevole gara contro i serbi i numeri dell'iraniano fanno... zero. L'attaccante ex Porto, approdato a Milano ufficialmente nel luglio scorso, aveva ben impressionato nel pre-campionato, tanto da far pensare che potesse rappresentare più di una semplice alternativa alla Thu-La: assist per Darmian nella seconda giornata di Serie A contro il Lecce, poi spicciolate di minuti in campionato e un'ottima prova, di sacrificio, all'Etihad contro il Manchester City all'esordio europeo. E il premio di migliore in campo proprio contro la Stella Rossa una dozzina di giorni più tardi. La parabola sembrava ascendente, ma sulla strada si è rivolta più verso il basso che verso l'alto. È ormai noto, tra le provocazioni dell'allenatore del Napoli Antonio Conte e le risposte del presidente nerazzurro Beppe Marotta, che l'Inter abbia la possibilità di variare non poco nelle scelte.
Là davanti in particolare ci sono Lautaro, Thuram, Taremi, Arnautovic, Correa. Cinque per due posti. E Inzaghi, in queste prime 14 giornate di campionato e 5 di Champions League, ha mandato segnali chiari: giocano tutti, servono tutti. Tra Italia ed Europa, però, le scelte sono andate in una direzione precisa. C'è chi gioca di più in Champions e chi accumula più minuti in A. In questo senso l'alternanza riguarda principalmente Thuram e proprio Taremi: il francese è il bomber principe dell'Inter in Serie A, l'iraniano è intoccabile in Europa con 5 partite su 5 giocate da titolare. Ma nonostante i tanti minuti messi insieme in Champions, Taremi sotto porta sta faticando molto: 1 solo centro su rigore, non molte occasioni, poco smalto. Mehdi ci prova, lotta, si abbassa spesso a gestire palloni sulla trequarti, ma in zona gol raramente dà la sensazione di essere graffiante come aveva dimostrato negli anni ad Oporto. Lo confermano i numeri. Ma Inzaghi, anche a Leverkusen, non rinuncerà all'iraniano. In una formazione in evoluzione la certezza è Taremi, che contro Xabi Alonso farà 6 su 6, ma è chiamato a battere un colpo...
Fonte: Gazzetta.it