Simone Inzaghi si presenta in sala stampa con un filo di preoccupazione. Contro il Como potrebbe rinunciare anche a de Vrij e Darmian. Emergenza difesa, quindi: "Stefan e Matteo hanno avuto qualche problemino, non so se saranno disponibili. Vedremo domani. C'è ottimismo. In caso di forfait, comuque, Bastoni potrebbe fare il centrale e uno tra Palacios e Carlos Augusto il braccetto sinistro. Barella, invece, si è allenato bene e sarà disponibile. Domani deciderò se farlo giocare dall'inizio". Inzaghi ha dribblato qualsiasi domanda relativa al mercato, a un eventuale centrale difensivo e ai rinforzi di gennaio: "Spero di recuperare presto Pavard e Acerbi - ha commentato l'allenatore nerazzurro -, per il resto so che Marotta, Ausilio e Baccin si stanno guardando intorno. Nessuno mi ha manifestato l'intenzione di andare via". Tradotto: ad Appiano si sta bene. E Inzaghi lo sa. "All'Inter sto benissimo, mi sento apprezzato e questo mi fa rendere al meglio. Io sottovalutato? Ognuno ha la sua opinione. Il mio obiettivo è quello di restare qui parecchi anni e migliorarmi. Alla fine dell'anno mancano ancora due partite, ma è chiaro che il 2024 ci unirà per sempre per via della seconda stella e dello scudetto. Ora siamo pronti per altre battaglie". Domani Simone sfiderà il Como di Fabregas, suo grande ammiratore: "E' un'ottima squadra, sarà difficile. Cesc ha vinto un campionato di Serie B e sta dimostrando le sue qualità". Occhi puntati su Nico Paz, talento del 2004: "Me ne hanno parlato molto bene anche da un punto di vista umano. Ha un gran fisico e un bel piede. Noi dobbiamo pensare a crescere e chiudere bene l'anno". L'ultima battuta è stata su Zhang. Ieri è stato il suo compleanno: "Ci siamo sentiti per gli auguri - ha chiuso Inzaghi -, la società ha cambiato gestione ma è sempre presente. Oaktree è vicina così come lo era Steven, i dirigenti sono gli stessi. Il nostro obiettivo per il 2025 è migliorare ancora".
Fonte: Gazzetta.it