"Adesso è facile dare tutti l'Inter per favorita facendola passare come una corazzata... ma a luglio i discorsi erano ben altri".
Dopo Inter-Torino 1-0, quello che Simone Inzaghi si è tolto dalla scarpa è un macigno più che un sassolino.
Con 46 punti in classifica e sette vittorie consecutive, l'Inter può guardare tutti dall'alto con la consapevolezza di aver trovato un equilibrio importante dopo la rivoluzione estiva. Forse anche prima del previsto.
I meriti di Inzaghi
Nel 3-5-2 di Simone Inzaghi se la continuità tattica con il predecessore è scontata, la mano del nuovo allenatore è più che evidente. Dopo un periodo di rodaggio, l'Inter ha trovato gli equilibri in fase difensiva senza perdere la straordinaria efficacia in attacco.
L'Inter infatti è diventata la seconda squadra negli ultimi 60 anni capace di realizzare almeno 49 gol nelle prime 19 giornate di Serie A TIM. In totale sono 104 nell'anno solare 2021: numeri da capogiro.
Dzeko meglio di Lukaku
Eppure ha ragione Inzaghi quando ricorda che in piena estate i sorrisini si sprecavano sull'Inter fresca vincitrice dello scudetto. Via Conte, Hakimi e Lukaku si parlava di fine ciclo.
E in effetti quello di Inzaghi è un ciclo tutto nuovo che però ha saputo trovare continuità nelle vittorie rispetto al recente passato. Uno dei simboli è Edin Dzeko.
Il bosniaco è stato chiamato all'ingrato compito di sostituire Lukaku, stella nerazzurra nello scudetto 19. Detto, fatto.
In 18 presenze in questa Serie A TIM Dzeko ha preso parte a 11 reti - otto gol e tre assist - migliorando nel solo girone d'andata il bottino raccolto nell'ultima stagione a Roma in 27 presenze.
Dumfries simbolo dello strapotere
L'Inter però la vera differenza con le altre squadre la sta facendo al di fuori del campo. Vuoi per la preparazione dirigenziale, vuoi per la tranquillità di chi ha appena vinto, i nerazzurri hanno la pazienza e la calma della progettualità.
I simboli sono Inzaghi e Dumfries. Il primo, chiamato a sostituire Conte, si sta rivelando la scelta perfetta per proseguire un discorso iniziato due stagioni fa, migliorandolo.
L'olandese invece rappresenta la pazienza. Dopo aver perso Hakimi, l'Inter ha saputo pescare un giocatore dalle qualità simili lasciandogli tutto il tempo di adattarsi alla nuova realtà e dopo due mesi da fantasma, Dumfries è diventato uno dei protagonisti principali del sorpasso in testa alla Serie A TIM.
Le tre reti nelle ultime quattro presenze nel girone d'andata sono lì a certificarlo.