Alla fine si è affidato ai suoi uomini, e ha avuto ragione. Simone Inzaghi, nonostante la paura nel finale, si gode la vittoria di Udine. Tre punti tutt'altro che scontati, considerando gli strascichi post derby e un'avversaria ostica come la squadra di Runjaic, che mai aveva ancora perso in casa. "I ragazzi sono stati fantastici. Sono molto, molto soddisfatto - ha esordito il tecnico dell'Inter -. L'Udinese è una buona squadra, l'Inter è venuta qui e ha giocato un grandissimo primo tempo. L'unica pecca è non aver segnato di più, ma anche dopo il loro gol siamo ripartiti forte. Avremmo dovuto segnare qualche gol in più, e i due incassati sono da rivedere. Ma oggi non mi va di criticare. Gli occhi dei ragazzi in questa settimana erano chiari. È un'ottima vittoria, venivamo da una settimana delicata. Devo dire grazie anche ai tifosi: in questi 38 mesi in cui ci sono stato io, anche loro ci sono sempre stati".
Due, quindi, le problematiche notate sul campo da Inzaghi: "Sul loro cross non bisogna essere solo 1-0. Ma tutte le partite in questa Serie A sono difficili: serve crescere, non lasciar crossare, pulire l'area, occupare gli spazi. In questo momento è così, prendiamo gol ogni volta che gli avversari creano qualcosa. Analizzerò. Ma sono davvero soddisfatto di come i ragazzi si sono aiutati a vicenda: ne ero certo". Su Lautaro: "È il nostro capitano, sappiamo tutti cosa rappresenta. Non doveva abbattersi prima perché ha sempre lavorato al meglio. Oggi è stato bravissimo. L'unica pecca è quel pallonetto: avesse dato palla a Mkhitaryan, avrebbe fatto il 4-1... Ma dalle sconfitte a volte ci si rialza più forti". E così è sembrato...
Fonte: Gazzetta.it