Si avvicina il derby d'Italia tra Inter e Juventus. Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro i bianconeri.
Tanti i temi sul tavolo: dalla penalizzazione dei bianconeri agli osservati speciali Vlahovic e Di Maria.
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Le parole di Inzaghi prima di Inter-Juventus
Inzaghi parte dall'importanza di questa partita per tutto l'ambiente nerazzurro: "Sappiamo cosa rappresenta questa partita per la società e per i tifosi. Sarà una gara tra due squadre che stanno bene, che hanno raggiunto la qualificazione, sarà fatta di corsa e determinazione".
Che avversario è la Juventus
"Noi consideriamo la Juve una grande squadra, è completa e fatta di tanti giocatori forti. Rispettiamo la Juve, l'abbiamo incontrata in tante finali e la incontreremo ancora in Coppa. La preparazione mentale sarà importantissima. Ci sono delle vicende giudiziarie in corso, poi si vedrà chi sarà secondo in classifica. Faccio i complimenti alla Juve per la sua qualificazione, poi vedremo cosa succederà perché serve chiarezza. La Juventus alterna attesa e attacco con mezzali di grande passo, la partita non avrà un binario definito. Dobbiamo saper leggere la gara".
Gli infortuni di Skriniar e Bastoni
"Abbiamo avuto due giorni e mezzo, con tutte queste partite saremo molto impegnati. Non avremo Skriniar, Gosens e Bastoni, poi valuterò i ragazzi nella rifinitura. In questo momento l'unico pensiero è la Juve, siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto in Champions, ma la concentrazione è massima per il campionato".
Lukaku importante
"Lukaku sta aumentando i minutaggi, è stato importantissimo per raggiungere il traguardo Champions. Ha fatto gol, ha giocato 90' a La Spezia e in Portogallo è entrato con lo spirito giusto. Da allenatore devo fare le scelte, ma sono contento perché si sta allenando bene".
Occhio a Di Maria
"Conosciamo tutti il tipo di giocatore, è campione del Mondo e del Sud America, un grande calciatore. Con Kean e Vlahovic hanno un grande potenziale, la Juve ha una rosa importante. In qualsiasi momento possono spostare le sorti della partita, dobbiamo stare attenti e lui sarà uno degli osservati speciali".
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La Serie A che cresce
"Abbiamo fatto tutti grandi partite, se penso al Milan e al Napoli in Champions faccio i complimenti, hanno meritato come noi. E così anche la Roma, la Juventus, la Fiorentina. Sono sei squadre, si è fatto un grandissimo passo, dobbiamo continuare tutti quanti perché più andiamo avanti e meglio è per il nostro Paese".
Lo sfogo post Porto
"Il mio non è stato uno sfogo, è normale che sia il sottoscritto che la squadra sentono tutto. La mia più grande preoccupazione è lavorare quotidianamente per il bene dell'Inter, poi sappiamo che le critiche ci saranno sempre. Dobbiamo capire quali prendere e quali scartare".