Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi ha presentato la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Queste le parole dell'allenatore piacentino.
La favorita
"Domani affrontiamo una squadra in grande salute, sappiamo cosa troveremo, si sono meritati le finali al pari nostro. Sarà una partita aperta, noi dovremo essere squadra con la S maiuscola. Saper leggere i tanti momenti della partita, che vivrà su momenti ed episodi".
Specialista di finali
"Spero che questa fama possa continuare, ci restano due finali da disputare nelle ultime quattro partite. Spero la tradizione continui ma devo solo ringraziare i ragazzi, ho trovato un gruppo che quest'anno ne ha passate tante, anche meno felici e basta ripensare a due mesi fa. La finale di Champions League è stata inaspettata per la maggioranza, ma la squadra ci ha sempre sperato sin dal sorteggio".
L'incontro con Mattarella
"Il discorso è stato molto emozionante, io avevo avuto già la fortuna un'altra volta... Incontro emozionante, ha parlato a cuore aperto a tutte e due le squadre. Siamo uomini di sport, ci ha detto, e in campo dobbiamo dare l'esempio essendo così seguiti".
Il finale di stagione
"Bisogna essere bravi a ragionare partita su partita, ne mancano quattro ma sono una più importante dell'altra. Per fortuna alleno ragazzi che hanno già fatto tante finali e sarà la sedicesima partita in 53 partite, finiremo con diciannove in sessantadue, praticamente un girone giocato in due mesi. Bravi noi a gestire le forze, il piccolo dispiacere è non avere con me Mkhitaryan e Skriniar per questo finale di stagione ma qualche defezione è inevitabile".
L'avversario
"Sappiamo che partita sarà, quanto rispettiamo la squadra e il suo allenatore. Il percorso ci ha portati qui a questo punto della stagione, cercheremo di fare il massimo ma contro avremo un avversario che gioca, ben allenato e che sta bene. Proveremo a vincere come l'anno scorso".
Lavoro di squadra
"Quando si vincono trofei, e non dimentichiamoci la Supercoppa di gennaio che siamo stati bravi a vincere, lo fai tutti insieme. Non è Inzaghi, Marotta, Ausilio o Zhang: tutti insieme si vince e si perde, siamo stati bravi a non cercare mai il colpevole".
Pensiero alla Champions League?
"Assolutamente no. Sappiamo, e sapete anche voi, i sacrifici che abbiamo fatto per arrivare a questa finale. L'unica cosa che non mancherà sarà l'impegno folle. Poi c'è un avversario che come noi vorrà la coppa, dovremo essere bravi come squadra e negli episodi".
Skriniar
"Non ha ancora lavorato in squadra, sta facendo un differenziato importante e giovedì avrà un consulto. Penso potrà essere disponibile per le ultime due gare".
Il futuro
"Non mi sono mai sentito precario, ho un contratto".