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Calcio

Inzaghi: "Sappiamo bene cosa rappresenta il derby. Servirà un'altra prova gigantesca"

Davide Stoppini
Inzaghi: "Sappiamo bene cosa rappresenta il derby. Servirà un'altra prova gigantesca"N/A
L'allenatore nerazzurro sulla sfida con il Milan: "Non esistono titolari, ne ho 24. Anzi, 25 quando tornerà Buchanan. Ho ancora qualche dubbio di formazione che scioglierò domani"
“Noi ci sentiamo forti contro tutto e tutti”. Simone Inzaghi “sente” l’Inter. Ed è un bel sentire, a giudicare dall’approccio a un derby che può portare Simone Inzaghi nella storia, primo allenatore a vincere sette stracittadine consecutive. “Servirà un’altra prova gigantesca – dice il tecnico -, ci vorrà un’Inter speciale. A Manchester abbiamo speso tante energie, ma di fronte a partite così si trovano sempre delle energie extra”. A patto di non arrivare con la testa leggera. “Non dovremo pensare ai sei derby di fila vinti. Quelli fanno parte dei bei ricordi, ma i ricordi non porgano né punti né gol”. La formazione sembra fatta, anche se un po’ di pretattica ci sta: “Ho qualche dubbio di formazione, voglio vedere l’allenamento di oggi pomeriggio e poi domattina deciderò. Uno di questi è Dumfries, che è entrato bene nelle ultime gare ma anche Darmian a Manchester ha fatto un’ottima gara. Lautaro? Non è un caso, è il nostro capitano, ha giocato per un anno intero senza mai fermarsi. Se sta bene, domani giocherà”. Guai a fidarsi di un Milan in difficoltà: “Servirà massima attenzione, il Milan ha grandi giocatori. Contro il Venezia hanno fatto un’ottima gara. Ma mi sto concentrando sull’Inter e su quello che dovremo mettere in campo noi”. E ancora: “I campionati si vincono con gli scontri diretti, poi certo hanno grande valore anche le partite con le cosiddette piccole. In generale, penso che sia un grande vantaggio nella corsa scudetto non giocare in settimane le coppe”. E qui il riferimento è al Napoli di Conte. “Nella mia squadra non esistono titolari, ho 24 giocatori di alto livello, tra poco con Buchanan saranno 25 e io ho grande rispetto di tutti. Palacios? Sta imparando. E in futuro per le qualità tecniche che ha potrà giocare anche da centrale”. Inzaghi parla anche dell’attacco: “Capitalizziamo poco? Non so, i nostri numeri sono in linea con quelli dello scorso anno. Creiamo tanto, poi certo stiamo lavorando sulla finalizzazione, è un dato da tenere sotto controllo”. La chiusura: “Abbiamo un forte senso di appartenenza, questa cosa ti porta a dare un po’ di più durante le partite”. Nei derby (e non solo) s’è già visto.