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Inzaghi: "Siamo stati strepitosi". Calhanoglu: "Abbiamo fame, derby-scudetto? Non ne parlo"

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Inzaghi: "Siamo stati strepitosi". Calhanoglu: "Abbiamo fame, derby-scudetto? Non ne parlo"N/A
Il tecnico nerazzurro: "La loro ripartenza salvata da Mkhitaryan è l'emblema di questo gruppo". Calhanoglu: "Non vogliamo mollare mai perché nel calcio può succedere di tutto"

Tre punti festeggiati come uno scudetto. Che è ormai lontano potenzialmente solo 180' e che potrebbe arrivare proprio nel derby del 22 aprile in casa del Milan. Il gol di Frattesi nel recupero ha regalato una vittoria soffertissima e in rimonta all'Inter. Simone Inzaghi la commenta così ai microfoni di Sky: "Complimenti all'Udinese, ha fatto una grande gara, perdere così dà fastidio ma con questa tenacia possono salvarsi. Abbiamo vinto una gara importante per il nostro percorso, nel primo tempo abbiamo commesso degli errori tecnici ma non ho alzato la voce all'intervallo. Non avevamo concesso nulla e preso un gol rocambolesco. Gli ho fatto l'esempio di Roma, quando eravamo sotto. Gli ho detto di stare tranquilli, che loro avevano corso tanto e  si erano stancati. E che avevamo in panchina 10 giocatori  pronti a dare mano e così è stato. Loro sono molto fisici, non concedono molto, siamo stati strepitosi". "Quando si avvicina l'obiettivo si alza la tensione, a volte siamo un po' nervosi perché vogliamo vincere - dice Calhanoglu -. Il rigore? Ho sentito un po' la pressione perché il loro portiere è bravo e se lo sbagliavo rischiavamo di perdere. Abbiamo fame, voglia di non mollare perché nel calcio può succedere tutto. Sarà importante farlo anche nelle prossime partite. Scudetto nel derby? Dico la verità: non mi piace parlare degli altri, rispetto tutti, ho un bel rapporto con gli ex compagni, ho sofferto in silenzio, non ho mai parlato, sono concentrato solo sui miei compagni attuali e ringrazio i tifosi dell'Inter che mi stanno vicini. Quest'anno sono contento perché l'abbiamo meritato". 

Magone per la Champions? Guarderemo anche quelle partite, siamo fieri di quanto abbiamo fatto in Europa in questi 3 anni, senza rimpianti, abbiamo dato tutto. L'anno scorso siamo arrivati a una finale meritata, quest'anno è andata così, nel doppio confronto con l'Atletico magari meritavamo ma dovevamo fare un gol in più a San Siro". "Una vittoria importante - prosegue Inzaghi -, 26 vittorie in 31 partite, è un grandissimo percorso ma non facciamo calcoli, dobbiamo essere lucidi, partita dopo partita, ora pensiamo al Cagliari che è reduce da un'ottima partita. Ci mancano 8 punti in 7 partite, continuiamo a lavorare, il gruppo va tutto nella stessa direzione. Oggi i subentrati ci hanno dato una grossa mano ma non è una novità, quando arrivi a questo punto c'è grande armonia, si aiutano tutti.  L'unica cosa che gli posso rimproverare è la ripartenza concessa a Kamara, salvata da Mkhitaryan, che è emblema del gruppo. Avevo la convinzione di vincerla, il loro portiere ha fatto delle parate straordinarie, ma ci sono anche gli avversari. Poi i ragazzi hanno messo il cuore. Con Sanchez abbiamo cambiato sistema ma ci abbiamo creduto sino in fondo. Questi ragazzi mi emozionano sempre, vederli con questo cuore nelle poche difficoltà... Mi stanno dando tutto".

Fonte: Gazzetta.it