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Proteste contro il regime: i giocatori dell'Iran non cantano l'inno

Redazione
Proteste contro il regime: i giocatori dell'Iran non cantano l'innoDAZN

Ci sono proteste e proteste, gesti e gesti. Quello scelto dai giocatori della nazionale dell'Iran prima del fischio di inizio della sfida contro l'Inghilterra ai Mondiali è uno che potrebbe passare alla storia.

Schierati uno a fianco dell'altro, i calciatori di Queiroz hanno deciso di non cantare l'inno nazionale in un segno chiaro e inequivocabile di protesta verso il regime del proprio Paese.

In Iran la rivolta

La morte di Masha Amini, giovane ragazza iraniana uccisa dopo l'arresto con l'accusa di non aver indossato l'hijab, ha scatenato rivolte violente in tutto il Paese contro il regime degli ayatollah.

Anche fuori dallo stadio di Doha, prima della sfida contro l'Inghilterra, il nome della ragazza è stato inneggiato dai tifosi presenti e nei giorni scorsi lo stesso capitano dell'Iran si era schierato apertamente contro chi comanda nel proprio Paese.