La sconfitta per 0-3 nella Finalissima contro l'Argentina sembra segnare la fine di un ciclo per la Nazionale. Un po' per l'addio di Giorgio Chiellini alla maglia azzurra dopo 117 presenze, un po' per la prestazione, un po' per una motivazione che sembra lontana anni luce da quella che neanche un anno fa ci ha portato sul tetto d'Europa. E tutto questo emerge dalle parole del ct Roberto Mancini, pronunciate in conferenza stampa a fine partita, sulla difficoltà di ricostruire. "Può rivelarsi più difficile perché abbiamo ragazzi giovani e alcuni non giocano nemmeno in Serie A TIM. Però nella squadra di stasera ci sono giocatori che saranno importanti e, dopo aver ripreso forza, torneranno a giocare bene come hanno sempre fatto".
L'analisi della partita
"Nel primo tempo abbiamo fatto due errori e abbiamo preso due gol", ha commentato a caldo Mancini, con una vena di amarezza per la brutta figura. "Il primo tempo è stato equilibrato, poi abbiamo fatto meglio tenendo il pallone e comandando la gara. I loro gol sono arrivati da errori nostri che non possiamo commettere mai. Avevamo palla noi e l'abbiamo persa, sul secondo ci siamo fatti superare a metà campo. Dallo 0-2 è diventato tutto più difficile perché l'Argentina ha giocatori incredibili che sanno gestire il pallone. Avremmo dovuto segnare per riaprire la sfida, ma nel secondo tempo abbiamo fatto troppo poco".
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Missione Nations League
Il ritorno dell'Italia a Wembley, nello stesso stadio in cui ha vinto l'ultimo Europeo, ha portato una medaglia d'argento che, secondo Mancini, "rappresenta una partita non vinta, ma comunque un bel momento della nostra carriera". L'analisi della sconfitta si intreccia però con la motivazione a far bene nelle quattro partite di Nations League. "Voglio ringraziare i ragazzi dopo questi 4 anni. Negli ultimi 2 hanno speso tanto e anch'io sono un po' stanco, ma ho ancora entusiasmo da vendere. Volevamo cambiare dopo questa partita e lo faremo". Il tecnico non nasconde tuttavia che "ci saranno però anche momenti difficili, come stasera. Questo lo dobbiamo sapere perché non sarà semplice, bisognerà essere veloci per far sì che i nuovi imparino in fretta".
"Lascerò qualcuno in vacanza"
Il futuro è la dimensione privilegiata del discorso del commissario tecnico. "Lascerò qualcuno in vacanza, perché se lo merita e deve recuperare rispetto a quanto ha fatto in questi due anni. Dopo l'Europeo abbiamo fatto una grande fatica a far gol e dobbiamo trovare soluzioni in questo senso. Dobbiamo essere veloci e non sarà semplice mettere una squadra che ci dia soddisfazioni a breve tempo. Bisognerà lavorare bene e sbagliare il meno possibile".
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Ripescaggio possibile
Prima dell'inizio della Finalissima, Mancini ha parlato anche della possibilità di un ripescaggio dell'Italia ai prossimi Mondiali in Qatar, dopo il caso Ecuador. "Ho letto quanto è stato scritto, nel calcio è già successo altre volte. Se dovesse accadere, noi ci siamo, siamo pronti. La regola dice che la Fifa può autonomamente decidere sul ripescaggio. Nel caso avremmo la squadra per andare in Qatar".