L'Italia torna ad affrontare l'inghilterra un anno dopo. In poco meno di 365 giorni è cambiato molto, perché gli azzurri campioni d'Europa non parteciperanno ai prossimi mondiali. L'entusiasmo per la coppa alzata ha lasciato in buona parte spazio ad un rammarico che va spazzato via con prove convincenti come le ultime due con Germania e Ungheria. Questa sera altra gara di Uefa Nations League che può servire alla nostra nazionale per consolidare il momentaneo vantaggio nel girone. "Le partita contro l'Inghilterra non sono mai semplici. Negli ultimi 20 anni hanno giocato bene, hanno giocatori tecnici. Le partite sono tutte difficili contro di loro. Avremmo preferito giocare col pubblico, sarà una partita un po' differente. Per loro affrontare l'Italia sarà una partita speciale", ha detto il commissario tecnico Mancini prima del calcio d'inizio del match di Wolverhampton ai microfoni di Rai Sport.
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E' iniziata una rivoluzione. Quando ha realizzato tutto questo?
"Non ho realizzato. Soffro molto dell'eliminazione dal Mondiale. La gara con la Macedonia doveva andare così, l'abbiamo perso prima".
I giovani parlano bene del commissario tecnico.
"Non ho mai visto un giocatore parlar male dell'allenatore (ride ndr). "E' difficile perché bisogna aver tempo e a volte tempo non li hanno. Vogliono vincere subito. E un giovane ha bisogno di tempo per affermarsi. Tempo al calcio non si dà molto. In Italia purtroppo quando accade qualcosa in negativo si dimentica tutto quello che di positivo c'è stato. Quando abbiamo iniziato sembravamo essere nel deserto dei Tartari e nonostante questo abbiamo messo insieme una Nazionale che ovunque andavamo avevamo degli elogi. Qualcosa di buono questi ragazzi, che purtroppo sono incappati in episodi negativi, qualcosa hanno fatto".
Cosa spera?
"Spero di trovare velocemente la strada giusta con i ragazzi che possono essere compatibili con il nostro pensiero di calcio per diventare, insieme ai ragazzi che sono rimasti a casa per recuperare, una nazionale forte".