Quanta Italia, diretta e indiretta, è passata dallo Sporting Lisbona. E quanta ancora potrà passare, perché il fascino dei lusitani non è certamente scemato nel tempo. Anzi. Soprattutto nell'ultimo periodo, con il lavoro di Amorim e il ritorno alla vittoria, lo Sporting si è svestita del ruolo d'ombra del Benfica ed è tornata a inaugurare un percorso nuovo, vivo, fatto di giovani interessanti e di giocatori importanti.
Ma quali corde del cuore riesce a toccare, questo club? I ricordi si sprecano, e tocca fare un tuffo molto particolare.
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Gli italiani allo Sporting Lisbona
Cinque italiani nel passato dello Sporting. Il primo? Ivone De Franceschi, ex centrocampista di Chievo e Padova (su tutti), una stagione proprio in biancoverde tra il 1999 e il 2000.
Cristiano Piccini
Dopo tre stagioni importanti al Betis, nel 2017 Cristiano Piccini, esterno cresciuto nella Fiorentina, passa per una stagione allo Sporting. 24 presenze e 1 rete per lui.
Alberto Aquilani
Alzi la mano chi ricorda il percorso di Aquilani, passato anche per Lisbona: per l'ex centrocampista nato e cresciuto alla Roma, una stagione tra il 2015 e il 2016, dopo tre anni passati - bene - alla Fiorentina. 19 gettoni e 3 reti.
Emiliano Viviano
A proposito di Fiorentina. Emiliano Viviano, cresciuto proprio in viola, ha avuto tante traiettorie. E alcune l'hanno portato proprio a Lisbona, nel 2018-2019. Non scenderà mai in campo.
Stefano Sturaro
Nell'estate del 2018, Sturaro va in prestito dalla Juventus allo Sporting Lisbona. Alle prese con un infortunio e le difficoltà conseguenti, non troverà mai spazio.
Gli allenatori: la storia di Mihajlovic. E Materazzi...
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Ma lo Sporting, collegato all'Italia, racconta anche storie particolari, per certi versi assurde. Come quella che vede protagonista Sinisa Mihajlovic e un ingaggio lampo di appena 9 giorni.
Come? Sì, proprio così. Il 18 giugno 2018, Sinisa viene nominato allenatore dello Sporting: il suo regno durerà poco più di una settimana, con decisione definitiva del nuovo presidente della squadra portoghese. Mihajlovic subì il cambio di dirigenza all'interno del club: l'accordo trovato - addirittura per un triennale - non fu mai rispettato.
L'esperienza di Materazzi
Nel passato dello Sporting c'è però spazio anche per un tecnico tutto italiano: si tratta di Giuseppe Materazzi, che dopo la salvezza conquistata con il Piacenza tenta l'avventura in Portogallo. A settembre del 1999, arriva l'esonero.
I portoghesi in Italia
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Naturalmente, di portoghesi passati dallo Sporting alla Serie A TIM ce ne sono. Eccome. I biancoverdi sono sempre stati una grande cantera e nel corso degli anni diverse quadre italiane ne hanno attinto a piene mani. E con tanti milioni.
E' il caso anche (indiretto) di Rafa Leao, cresciuto allo Sporting e passato dal Lille, fino all'esplosione con il Milan. Non è stato, invece, il caso di Joao Mario: una meteora all'Inter, ora decide le sorti di un super Benfica.
La Roma può contare ancora oggi sulla crescita di Rui Patricio, a Novara è stato invece visto il meraviglioso talento di Bruno Fernandes, ora perno del Manchester United. E come dimenticare il mito - grazie anche alla Gialappa's - di Cesar Prates? Il brasiliano passò tre anni allo Sporting, in Italia ha vestito le maglie di Livorno e Chievo.
Infine, la qualità spaventosa di due fuoriclasse senza tempo, tra i migliori della storia del calcio: Figo e l'avventura vincente all'Inter, Ronaldo e una storia incredibile alla Juventus.