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Calcio

Italiano al Napoli libera Gilardino per la Fiorentina: i dettagli

Di Chiara e Masini 
Italiano al Napoli libera Gilardino per la Fiorentina: i dettagliN/A
Il tecnico del Genoa molto vicino alla Fiorentina, dove è stato bomber di razza

Ancora otto partite e poi sarà tracciata una linea verso il futuro. E quello di Alberto Gilardino potrebbe coincidere con una traiettoria verso il passato, a tinte viola. È in pole per la panchina della Fiorentina, anche se sarà necessario aspettare alcune settimane affinché il piano venga delineato. A Firenze la sua esultanza, a colpi di “violino”, ha scritto una parte di storia del club. Cesare Prandelli in panchina, lui a guidare l’attacco e i tifosi a gioire per ogni suo gol. Uno indimenticabile: il 9 dicembre 2009 quando grazie alla sua rete, la Fiorentina ha vinto ad Anfield. Viola agli ottavi di Champions League, da primi nel girone, e Firenze impazzita di gioia all’aeroporto di Peretola al ritorno della squadra. Momenti di fiorentinità che fanno del “Gila” uno di casa. 

Con l’addio di Vincenzo Italiano a fine stagione, già in direzione Napoli, per la Fiorentina si apre un nuovo scenario con un allenatore giovane, moderno, in rampa di lancio. Come lo era Italiano quando è arrivato dallo Spezia. Ora non sarà facile prendere l’eredità dell’attuale tecnico viola che ha riportato il club in Europa, ha conquistato due finali (Coppa Italia e Conference League) la passata stagione e ha dato un’idea di calcio coraggiosa e intelligente. In più quest’anno sta inseguendo un sogno: alzare un trofeo come regalo per Rocco Commisso e in onore di Joe Barone. Nella sua testa c’è soltanto questo e la vittoria di mercoledì sera nella semifinale di andata contro l’Atalanta (1-0 con la prodezza di Mandragora) gli ha dato ancora più fiducia ed entusiasmo. Poi, a fine stagione per lui finirà un ciclo. Stessa cosa che probabilmente accadrà al Genoa a giugno quando i contratti saranno in scadenza.

Ieri, a Radio Serie A, relativamente al proprio futuro Gilardino non si è nascosto: «Io dico sempre la verità. Al Genoa ho fatto e sto facendo un percorso di crescita incredibile. Il pensiero più grande è finire nel modo migliore questa stagione, ci sarà poi il tempo di pensare al futuro. Non c’è soltanto l’aspetto del contratto, ma anche gli obiettivi partendo dal mercato. La decisione non spetterà solo a me, per ora cerchiamo di fare più punti possibili. Quello che voglio è confermarmi come allenatore di Serie A, questo diventa importante nell’ottica di futuro immediato». Di gavetta in panchina ne ha già fatta anche in Serie D, con umiltà, nonostante sia un campione del mondo e poi è decollato a Genova con la promozione dei rossoblù in Serie A e una buona annata quest’anno. Ora potrebbe accettare una nuova avventura a Firenze.  Il suo nome circola da tempo in città come post-Italiano ed è una soluzione che potrebbe concretizzarsi perché, come profilo, rispecchia ciò che la dirigenza viola ha in mente, senza dimenticare le possibile alternative. Tecnici emergenti come Aquilani, Palladino e Farioli che rimangono delle possibilità. E se per il primo potrebbe valere lo stesso discorso di Gilardino (visto che Aquilani a Firenze ha giocato ad alti livelli e poi ha vinto sulla panchina della Primavera) per il suo legame con la dirigenza attuale e con Firenze, gli altri due dovrebbero cominciare a conquistare da zero una città, senza crediti all’attivo. Gilardino invece di precedenti da giocatore ne ha in abbondanza. Anni straordinari (in particolare dal 2008 al 2012) con 63 reti in 157 presenze. Senza dimenticare che nel suo staff attuale c’è Dario Dainelli, capitano viola per anni. Adesso però Gilardino pensa soltanto al Genoa e la stessa cosa sta facendo Vincenzo Italiano alla Fiorentina. Ma quando fra dieci giorni esatti, il 15 aprile, ci sarà Fiorentina-Genoa al Franchi non potrà essere una gara come le altre. Non per Gilardino che torna, non per Firenze che quel giorno metterà sotto i riflettori il suo possibile futuro allenatore.

Fonte: Gazzetta.it