Ieri sera il Bologna non ha potuto vedere all’opera (in Bruges-Fiorentina) Bjorn Meijer, infortunatosi al ginocchio nella gara di campionato: ne avrà per mesi, vista l’operazione alla quale si è dovuto sottoporre. L’olandese dei nerazzurri era uno degli “attenzionati” da parte del d.t. Sartori e del d.s. Di Vaio ma nella lista, comprendente anche Robin Gosens (che però guadagna 3 milioni di euro), c’è anche David Jurasek, laterale mancino ceco di proprietà del Benfica ora “parcheggiato” all’Hoffenheim.
Il Bologna e l’agente di Jurasek avrebbero chiacchierato dell’ipotesi per l’anno che verrà: il Benfica lo ha acquistato dallo Slavia per 14 milioni, considerandolo un vero prospetto di valore. Classe 2000, Jurasek è un laterale mancino che potrebbe anche occupare la zona alta del campo, ha potenza esplosiva ed è uno di quelli che la fascia la sa fare con naturalezza e capacità. Però pone delle condizioni: o torna al Benfica per restarci e per conquistare la dirigenza che ha creduto in lui sborsando una cifra considerevole o cambierà club ma non in prestito. Di sentirsi “parcheggiato”, David non vuole più saperne. Il Bologna avrebbe inizialmente ragionato su un prestito con diritto di riscatto mentre il Benfica potrebbe entrare nell’ordine di idee della cessione da 10 milioni di euro: ma con doveroso obbligo, nel caso in cui dovesse scattare l’opzione del prestito. Insomma, il Bologna c’è e valuterà il ragazzo ora in Bundesliga: anche perché a fine stagione ci saranno da fare considerazioni decise su Kristiansen (il cui riscatto è fissato a 14 milioni dal Leicester) e Lykogiannis (in scadenza).
E poi piace anche il francese del Brest rivelazione Lilian Brassier, 24 anni, centrale di sinistra, valore una decina di milioni, scadenza estate 2025. Poi, il centrocampo: ricordato come Thorstvedt (Sassuolo) sia fra i giocatori che il Bologna tiene in considerazione, nel frattempo è stato proposto Ngal’ayel Mukau, interno energico del Malines, classe 2004. Mukau sta impressionando nel campionato belga al punto che i quotidiani locali lo hanno messo nel mirino di Bologna e Inter. In verità, il Bologna vigila sul giocatore da tempo e ha cominciato a visionarlo con sempre maggior frequenza: Mukau ha il doppio passaporto, congolese e belga, è mancino e in questa stagione da gennaio in poi è diventato titolare come interno dei due davanti alla difesa nel 3-4-2-1. Il Bologna lo segue costantemente.
E poi c’è il greco che fa sempre gol: si chiama Vangelis Pavlidis, 25 anni. Ben 28 reti in Eredivisie, 3 in Conference League e la titolarità assicurata in un club che dallo stesso d.t. Sartori è stato scelto come “serbatoio” quasi privilegiato: dall’AZ Alkmaar, infatti, il Bologna ha preso Karlsson, Beukema e (in prestito con diritto) Odgaard. Pavlidis, a detta di tanti, potrebbe essere il prossimo. Nelle ore scorse è tornato di moda il nome di Jorgen Strand Larsen, norvegese ora al Celta e cercato dal Bologna l’estate scorsa. Tutto da valutare: comanda Zirkzee, nel presente e nel futuro, questo è evidente.
Fonte: Gazzetta.it