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UEFA Champions League

Jürgen Klopp alla vigilia di Napoli-Liverpool

Redazione
Jürgen Klopp alla vigilia di Napoli-LiverpoolGetty

Finalista nell'ultima edizione della UEFA Champions League, il Liverpool è la prima avversaria del Napoli in UEFA Champions League. Alla vigilia del match, Jürgen Klopp ha parlato in conferenza stampa direttamente dal Diego Armando Maradona:

Le parole di Klopp:

"Thiago ha ripreso ad allenarsi oggi. Secondo giorno di allenamento, teoricamente è pronto. Per quanto riguarda Henderson credo tornerà dopo la sosta. Arthur ha bisogno di giocare a calcio. L'abbiamo integrato da poco e bisogna aspettarlo".

Ha parlato anche del ritorno a Napoli: “Se non sbaglio, qualche volta, quando ci siamo trovati con il Napoli nel girone siamo arrivati anche in finale. Tendo a fiorire più tardi, ho bisogno di più tempo. Dobbiamo giocare meglio rispetto alle partite precedenti anche perchè il Napoli è molto forte. Se avessi il fisico di Spalletti non sentirei il bisogno di indossare il cappellino. Si vede subito la sua mano, le sue squadre hanno un’identità ben chiara, è un grande allenatore”.

Se avessi il fisico di Spalletti non sentirei il bisogno di indossare il cappellino. Si vede subito la sua mano, le sue squadre hanno un’identità ben chiara, è un grande allenatore”.

Poi ha aggiunto: “I giocatori del Napoli sono tutti giovani ma molto forti e competitivi, non sono sicuro, ma credo che qualche tempo fa ci sia stato un po’ di nervosismo per le partenze di alcuni giocatori, ma ora se ho capito bene le cose si sono calmate e ne sono contento. Zielinski è rimasto lo stesso, si può costruire la squadra intorno a lui. Hanno intensità, hanno diversi approcci alla gara. Spalletti è rimasto sempre molto calmo in quella situazione di nervosismo, è perfetto per il Napoli.

Comunicato sui tifosi e i pericoli? Credo che stiate cercando dei titoli, lei è di Napoli? Pensa sia pericolosa? Io non lo so, non ci vivo, io vengo protetto con la scorta, ho la sensazione che lei non sappia cosa chiedermi. Lei sa a cosa era riferito? C’è il rischio per gli scontri tra i tifosi, ma io non conosco la città, non ci vivo, non sono qui per darvi titoli, io vorrei solo andare in albergo e concentrarmi sulla partita. Voi non sapete cosa chiedermi”.