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Juric e il problema gol del Torino: "Normale coi giocatori che ho"

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Juric e il problema gol del Torino: "Normale coi giocatori che ho"Getty

Dopo due settimane di assenza per una polmonite che lo ha costretto a casa, il tecnico del Torino Ivan Juric è pronto a tornare a guidare i suoi ragazzi dalla panchina. L'impegno in Serie A TIM, l'ultimo prima della sosta per le nazionali, è contro il Sassuolo di Dionisi.

Verso il Sassuolo

"Mi aspetto una partita difficilissima - ha commentato in conferenza stampa Juric - anche perché il Sassuolo ha fatto un mercato faraonico con una squadra già forte. Stanno creando una bella squadra con le caratteristiche perfette, con qualità nel palleggio. Dobbiamo essere tosti".

Il problema del gol

Il Torino segna pochi gol a dispetto di una fase difensiva solida: "La situazione è piuttosto chiara - ha ammesso Juric -. Abbiamo perso giocatori con caratteristiche giuste per segnare e adesso ognuno dei miei giocatori deve andare oltre e fare la migliore stagione realizzativa della carriera. Guardando le statistiche dei giocatori è chiaro che possiamo avere difficoltà a segnare".

Il salto di qualità

"Dal punto di vista del gioco già dall'anno scorso la squadra ha fatto passi in avanti. Volevo prima dare solidità e concretezza, per poi aggiungere i pezzi. Nella seconda parte dello scorso campionato sono stato soddisfatto anche del gioco del Torino. Ora tanti giocatori sanno cosa devono fare in certe situazioni in campo, ma il mio rammarico è come sarebbe stata questa stagione mantenendo la stessa squadra e aggiungendo due pedine".

Juric dunque pensa che il Torino non sia competitivo per andare oltre: "Se ti arriva un giocatore come Vlasic fai il salto di qualità, ma tutti gli altri sono calciatori da inserire per cercare di farli migliorare. Questo però non ti fa essere competitivo ai massimi livelli".

Radonjic come Leao

La qualità nell'attacco del Torino è affidata ai trequartisti con Vlasic in grande forma e Radonjic: "Li lascio abbastanza liberi. Vlasic è più ordinato mentre Radonjic lo sto ancora scoprendo. Voglio che entrambi esprimano il loro potenziale e Radonjic ci sta che ogni tanto faccia anche cose senza senso, un po' come fa Leao nel Milan, perché poi a volte accelerando cambia le partite. Sono due giocatori che vanno oltre l'allenatore, danno qualcosa in più".