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Calcio

Juric: "Io ho la coscienza pulita, non devo fare passi indietro. Col Bologna Roma senza Dybala"

Francesco Balzani
Juric: "Io ho la coscienza pulita, non devo fare passi indietro. Col Bologna Roma senza Dybala"N/A
L'allenatore giallorosso sull'orlo dell'esonero: "Non ho trovato la soluzione, la squadra non è sul pezzo e così non è la mia squadra. Quello che mi dà molto fastidio da allenatore e uomo è vedere che si può fare di più e non averlo sempre"

Una conferenza senza peli sulla lingua, con la sensazione che possa essere l’ultima con la tuta giallorossa addosso. Ivan Juric, a 24 ore dalla sfida col Bologna prima della sosta, inizia subito con una brutta notizia: “Dybala non ci sarà, ha avvertito un problema in Belgio e ieri sentiva questo fastidietto. E avendo avuto tanti infortuni in passato quando c’è quella sensazione non rischia. Su Pellegrini ci devo ancora pensare”. Poi passa all'attacco: “Non è severo dirmi che non ho trovato la soluzione. Ci sono tratti di positività, ma dopo un po’ di no diventa una cosa che a me non piace. Sono d’accordo, non ho trovato la soluzione. Io non devo fare un passo indietro, in caso se qualcuno non se la sente lo dovrebbe fare qualcun altro”.

Poi parla sinceramente anche del rapporto con la squadra: “Ci sono momenti dove sento la fiducia anche nelle sconfitte, non ho finto dopo Verona. Pensavo davvero questo. Tra Union e Fiorentina, invece, non vedo differenza. Vedo mancanza di concentrazione, la squadra non è sul pezzo e così facendo non è la mia squadra. Non ha le caratteristiche del mio tipo di calcio. Ho visto passaggi inventati, difficoltà create da soli. Faccio fatica ad accettare questo anche perché con Torino e Verona avevo visto qualcosa di diverso. La differenza con la gara in Belgio è sconcertante, ho avuto sensazione altamente negative. A Verona ho visto la migliore prestazione, poi ogni tiro che ci arrivava era un gol. In Belgio invece non ho visto l’anima, solo corsa d’impulso”. Alla domanda se può essere un problema di mentalità: “Non vedo in alcuni momenti la voglia di essere attaccati al risultato. E se non c’è questa cosa qui non sei competitivo. Quella è la base del gioco del calcio. Quello che mi dà molto fastidio da allenatore e uomo è vedere che si può fare di più e non averlo sempre. A Firenze avevamo tirato fuori tutte le cose che non andavano, io ho la coscienza pulita”.

Il tecnico croato torna anche sulla questione Hummels: “Non ho mai avuto un litigio con lui, è un agrande professionista. Lui deve fare certe cose per giocare bene, io devo scegliere per il bene della squadra e credo che Cristante lo abbia fatto. Stessa risposta posso dare su fatto che preferisco Pisilli a Pellegrini. Anche io mi aspettavo di avere di più da alcuni giocatori, devo scegliere quello che è giusto. Non mi nascondo dietro altri problemi, lui come Pellegrini può restare fuori se lo ritengo giusto. Bologna? Italiano è un allenatore top. Fa un calcio rischioso, mi è sempre piaciuto”.

Fonte: Gazzetta.it