Il muro scricchiola. Nella crisi della Juve, appena una vittoria nelle ultime 6, il primo dato che salta all’occhio riguarda la difesa. La squadra di Massimiliano Allegri subisce gol da sei giornate consecutive (9 reti al passivo, 6 nelle ultime tre) e chi pensa sia soltanto un caso o una serie di sfortunati eventi forse ignora un dato: la Juve ha concesso 4,5 tiri nello specchio dal 22° turno di campionato in poi. Un numero quasi doppio rispetto alle 21 partite precedenti. Così se Allegri proverà a rialzare l’attenzione generale per rimettere insieme i mattoni del muro in fretta - intanto domenica con l’Atalanta ritroverà dal primo minuto Danilo -, toccherà ai dirigenti dare una rinfrescata alle pareti in estate. Il restyling della difesa era in cantiere già prima del crollo dell’ultimo mese. E a maggior ragione lo è adesso.
Questione di prestazioni, età e contratti in scadenza. Già, la Juve non si fermerà a Tiago Djaló, ingaggiato a gennaio dal Lilla per 3,5 milioni più bonus con l’obiettivo di recuperarlo al meglio dall’infortunio della scorsa stagione (legamenti del ginocchio) per averlo al top soprattutto nel 2024-25. Alla Continassa sono già iniziate le valutazioni e proseguono i blitz in Italia e in Europa per valutare i candidati. Al netto della posizione di Bremer, che la Juve non vorrebbe sacrificare a meno di offerte fuori mercato e non inferiori ai 60-70 milioni (occhio al Manchester United), i bianconeri tengono le antenne dritte soprattutto su difensori di piede sinistro. L’unico in rosa è Alex Sandro, ma l’ex Porto a fine stagione saluterà a scadenza di contratto. La Juventus ha messo nel mirino profili duttili come il brasiliano, cioè impiegabili con ruoli e assetti diversi: centrale di sinistra nella difesa a tre, centrale o terzino in quella a quattro e all’occorrenza quinto di centrocampo nel 3-5-2. Per tutti questi motivi, il nome che intriga di più è Riccardo Calafiori. L’ex romanista si è trasformato da laterale in centrale con Thiago Motta ed è una delle rivelazioni del Bologna. Giovane (21 anni) e italiano: il jolly è in vetta alla lista bianconera. Ma alla Continassa, visto che la priorità del mercato sarà il centrocampo, sono consapevoli che non sarà facile strapparlo al Bologna, che lo valuta 25 milioni. Un tentativo verrà effettuato, magari inserendo Facundo Gonzalez nell’operazione (l’uruguaiano attualmente è in prestito alla Sampdoria), però i dirigenti bianconeri valutano anche delle possibili alternative. Tra gli svincolati resta nei radar Lloyd Kelly, 25enne inglese a fine contratto con il Bournemouth. Scade nel 2025, invece, l’accordo di Reinildo con l’Atletico Madrid. Il 30enne del Mozambico è un jolly mancino e come Riccardo Calafiori gioca un po’ ovunque. Ai dirigenti bianconeri piace fin dai tempi del Lilla e recentemente lo hanno verificato dal vivo con l’Atletico Madrid tanto nel campionato spagnolo quanto in Champions League.
Appunti preziosi per Giuntoli, che l’altra sera a Napoli non ha ritrovato Kim, in estate trasferitosi al Bayern Monaco. In compenso, a parte un episodio isolato in tribuna con alcuni tifosi, il d.t. al Maradona ha rivisto vecchi amici, sostenitori e compagni di viaggio degli otto anni trascorsi in azzurro e dalla maggior parte di questi è stato accolto con sorrisi e abbracci. Per Giuntoli sarà tutt’altro che semplice replicare un colpo stile Kim alla Juventus. Anche per questo i bianconeri, oltre a guardarsi in giro e in attesa di conoscere con esattezza il budget per il mercato estivo (dipenderà dal ritorno in Champions e dall’eventuale Mondiale per club 2025), stanno valutando anche le potenziali soluzioni interne. Dal rinnovo di Daniele Rugani (contratto in scadenza a giugno, si continua a lavorare a un accordo) all’eventuale promozione del 18enne Dean Huijsen, protagonista in positivo nel prestito alla Roma e già corteggiato da diverse big europee (Borussia Dortmund, Lipsia, Aston Villa). Nel caso di Huijsen molto dipenderà dalle offerte che arriveranno alla Continassa, dove il classe 2005 è stimato e valutato intorno ai 30-35 milioni. I bianconeri sono più fragili come collettivo e non regge la spiegazione delle assenze, come quella di Danilo per infortunio o di Bremer per squalifica a Verona. Nella prima parte del torneo, la Juventus ha saputo sopperire anche per periodi più lunghi ai guai fisici dello stesso Danilo o di Alex Sandro. È chiaro, però, che per il futuro diventa una priorità pure alzare il valore dei singoli. Per questo Cristiano Giuntoli e i suoi collaboratori stanno sondando anche il mercato dei difensori, tenendo sotto osservazione, in particolare, Riccardo Calafiori (Bologna) e Reinildo Mandava (Atletico Madrid), senza dimenticare Dean Huijsen, in prestito alla Roma.
Fonte: Gazzetta.it