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Calcio

Juve, Djalò e Alcaraz rimandati: tutte le ipotesi sul loro futuro

Livia Taglioli
Juve, Djalò e Alcaraz rimandati: tutte le ipotesi sul loro futuroN/A

Fra ipotesi e correnti di pensiero, pare che la rottura si sia conclamata proprio lì, intorno alle scelte degli agognati rinforzi di gennaio. Allegri avrebbe voluto il fiorentino Bonaventura o comunque un centrocampista di spessore ed esperienza già avvezzo alla serie A. Giuntoli invece ha portato in bianconero un difensore in convalescenza, Djalò, e un centrocampista di belle speranze e zero esperienza di serie A, il ventunenne argentino Carlos Alcaraz. Se sia stata questa o meno la prima pietra del crollo della coesione societaria (e dei deludenti risultati della squadra nel girone di ritorno) sarà il tempo a dirlo, certo è che le due new entry di gennaio non hanno lasciato impronta alcuna nel loro primo semestre in bianconero.

Anche sulla valutazione dei motivi che hanno portato a questa conclusione i pareri non sono univoci: c'è chi pensa che il loro utilizzo sia stato figlio della diatriba fra Allegri e Giuntoli e dunque l'allenatore non abbia puntato alla valorizzazione dei due atleti, c'è invece chi parla di scelte sbagliate e dunque non ritiene opportuno prolungare la loro permanenza in bianconero. Se Djalò resta un oggetto misterioso in quanto ha collezionato 14 panchine e nemmeno un minuto in campo, Alcaraz ha al suo attivo 11 gettoni di presenza (9 in A, 2 in Coppa Italia), di cui due da titolare, per un totale di 289 minuti trascorsi in campo. Per completare il quadro, per tre gare è rimasto in panchina e tre le ha saltate per infortunio. Quel che succederà in sede di mercato è tutto da definirsi: per l'argentino si profila l'ipotesi di un rinnovo del prestito, Djalò potrebbe invece partire in prestito per fare esperienza altrove, sempre in serie A.

Ma non è esclusa una sua permanenza, tenuto conto del fatto che il francese, prelevato per 3,5 milioni più bonus dal Lilla, è stato fermo un anno dopo la rottura di un crociato. Alcaraz era invece arrivato dal Southampton per 3,7 milioni più bonus a titolo di prestito oneroso, con un diritto di riscatto fissato a 49,5 milioni. Una cifra che la Juve non considera nemmeno, optando eventualmente per il rinnovo del prestito.

Fonte: Gazzetta.it