Almeno due ali, probabilmente tre. Una in tempi brevi dopo la cessione di Matias Soulé, con Adeyemi in pole. Le altre a fine mercato, quando anche Federico Chiesa potrebbe aver già lasciato la Signora: Sancho più un altro prestito. Il progetto è tanto ambizioso quanto difficile e soprattutto è legato alle cessioni. Provarci, non significa sempre riuscirci nel mercato. La Juventus, dopo la ristrutturazione del centrocampo, vuole ridisegnare anche l’attacco a immagine e somiglianza di Thiago Motta.
Il nuovo allenatore bianconero intende ripartire dal 4-2-3-1/4-3-3 rinfrescando il reparto. Accanto a Dusan Vlahovic e all’intoccabile Kenan Yildiz, potrebbe cambiare quasi tutto da qui al 30 agosto. Se Moise Kean è già stato venduto alla Fiorentina, tanto Arek Milik quanto Filip Kostic non sono nei piani di Motta. E Chiesa sembra sempre più lontano dalla Juve. Così il dt Cristiano Giuntoli da un lato sta cercando sistemazione ai giocatori considerati in uscita e dall’altro sta proseguendo nei sondaggi e nelle trattative per gli obiettivi concordati con Thiago. La formula sarà la stessa: uno esce e uno entra. L’addio più imminente è quello di Matias Soulé. Se il Leicester è pronto a rilanciare, superando i 30 milioni richiesti dalla Juventus, West Ham e Roma studiano un possibile inserimento last minute. Motta avrebbe voluto tenere l’argentino, anche per questo Giuntoli preferirebbe cederlo all’estero. Ma alla fine saranno i soldi a fare la differenza. I bianconeri, una volta ceduto Soulé, proveranno a regalare subito il sostituto a Thiago. Giuntoli si muoverà su più tavoli, a partire da quello di Karim Adeyemi del Borussia Dortmund.
La Juventus ha già registrato la disponibilità del jolly tedesco. L’incasso di Soulé servirà per provare a tentare i vice campioni d’Europa, che hanno ricevuto dei sondaggi anche dal Chelsea per l’ex Salisburgo. Tutto può succedere, ma difficilmente il Borussia Dortmund ascolterà proposte inferiori ai 30-40 milioni più bonus. Più o meno gli stessi soldi che il Porto potrebbe chiedere per Galeno (brasiliano con passaporto portoghese), finito nei radar bianconeri assieme al compagno di squadra Francisco Conceiçao, il figlio dell’ex laziale Sergio. Tutte ali di qualità, ma ovviamente alternative tra loro per una questione di prezzo. La Juventus partirà da Adeyemi e da Dortmund, ma è pronta a virare dalle parti di Oporto.
E Sancho? L’inglese è sempre in cima ai pensieri della Juventus, ma alla Continassa hanno capito che servirà un po’ di pazienza per ingaggiarlo in prestito. A maggiore ragione adesso che il Manchester United ha reintegrato l’ex Borussia Dortmund. Giuntoli ha il sì di Sancho, a un passo da Torino a gennaio, e salvo sorprese positive spera di chiuderlo al momento dei saldi... che di solito si presentano intorno a Ferragosto. Sancho in prestito escluderebbe Mason Greenwood, lui sì ancora fuori rosa a Old Trafford e in trattativa con Napoli, Marsiglia e Lazio. Questione regolamentare, non tecnica: la Juventus ha occupato i due slot extracomunitari (Adzic e Douglas Luiz) e adesso può ingaggiare soltanto un giocatore inglese/albanese. Il prescelto è Sancho e il suo arrivo in prestito non escluderebbe quello di Adeyemi (o Galeno). Due ali al prezzo di uno. Ma in realtà, in caso di cessione di Chiesa e Milik, i bianconeri potrebbero rivoluzionare completamente l’attacco ingaggiando un altro esterno offensivo e non un centravanti come vice Vlahovic. A quel punto, in assenza del serbo, Thiago Motta è pronto a giocare con un’ala nel ruolo di falso 9, assetto già sperimentato anche a Bologna. Per tutti questi motivi, nella lista bianconera figura ancora il nome di Domenico Berardi, retrocesso con il Sassuolo e in fase di recupero dall’infortunio.
Fonte: Gazzetta.it