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Calcio

Juve-Allegri la fine più brutta: "Comportamenti non compatibili coi nostri valori". Squadra a Montero

Fabiana Della Valle
Juve-Allegri la fine più brutta: "Comportamenti non compatibili coi nostri valori". Squadra a MonteroN/A
L'esonero dopo aver condotto l'ultimo allenamento per una condotta non in stile "Juve durante e dopo la finale di Coppa Italia". Via anche lo staff: in attesa di Thiago Motta, traghettatore il tecnico della Primavera
Alle ore 17.30 del 17 maggio Massimiliano Allegri non è più ufficialmente l’allenatore della Juventus. Fine della storia dopo 2 cicli e 12 trofei, l’ultimo vinto appena 3 giorni fa, nella serata in cui c’è stato il patatrac. E’ stato esonerato per comportamenti ritenuti "non compatibili con i valori della Juventus" e inammissibili da chi la rappresenta. Così si legge nel comunicato da cui emerge la frattura insanabile che si è creata mercoledì sera a causa della sceneggiata del tecnico durante e dopo la finale di Coppa Italia. Nessun ringraziamento, solo un augurio di "buona fortuna per i suoi progetti futuri", tutto molto diverso da come era stato 5 anni fa, quando nello stesso giorno (che era sempre un venerdì) si era consumato il primo divorzio tra Allegri e la sua Signora. Allora erano motivi tecnici, stavolta invece c’è di mezzo la condotta sopra le righe tenuta sul prato dell’Olimpico e nei corridoi della sala stampa che per il club può configurare un danno d’immagine. Per questo la decisione è stata comunicata all’allenatore dall’a.d. Maurizio Scanavino e non dal direttore tecnico Cristiano Giuntoli, che era in sede ma non ha partecipato all’ultimo incontro. Giuntoli aveva pianificato di convocare Allegri a fine stagione per parlare di futuro (anche se tutto pareva scritto nonostante un altro anno di contatto) ma gli eventi di Roma hanno fatto precipitare la situazione. Dai bollenti spiriti di mercoledì al grande gelo dell’addio, diventato inevitabile per la proprietà già dopo le prime riflessioni a mente fredda di giovedì. Impossibile andare avanti con Allegri dopo che nella stessa sera aveva mancato di rispetto agli arbitri, alla stampa e alla dirigenza. Il gesto con la mano con cui l’allenatore aveva invitato Giuntoli ad allontanarsi durante la premiazione (e che non era rivolto solo a lui, ma anche agli altri dirigenti che Allegri non avrebbe voluto vedere in campo in quei momenti di festa) è stato giudicato molto grave, tanto da spingere il club a un intervento immediato nonostante manchino solo due giornate alla fine della stagione. La situazione era talmente compromessa che già giovedì John Elkann aveva chiamato capitan Danilo (con cui il numero uno di Exor si era intrattenuto a lungo mercoledì sera dopo la premiazione) per comunicargli l’inevitabilità del cambio di allenatore e per rassicurarlo sul futuro. Allegri invece lo ha saputo ieri pomeriggio e forse in cuor suo sperava ancora di riuscire a rimettere insieme i cocci, come ha fatto col direttore di Tuttosport Guido Vaciago, presentandosi al giornale e scusandosi per quanto era accaduto all’Olimpico. Pace fatta e resa pubblica con foto e dichiarazione congiunta: "Allegri e Vaciago comunicano che, dopo essersi parlati, hanno risolto l’incresciosa situazione che li ha riguardati e hanno definito ogni loro questione con spirito di collaborazione e senso di responsabilità. Allegri si è rammaricato per quanto accaduto mercoledì notte, spiegando che non intendeva minacciare o insultare Vaciago". Poi Max è tornato in sede (dove era già stato al mattino per l’allenamento) per incontrare Scavanino, che gli ha comunicato senza troppi fronzoli la scelta della società. Il tecnico è stato sollevato dall’incarico e quindi continuerà a percepire lo stipendio, nel frattempo i legali del club stanno valutando se ci sono gli estremi per un licenziamento per giusta causa. Probabile che prima di arrivare a questo si tenterà la strada della transazione, per evitare di finire in tribunale. Max ieri mattina ha diretto la sua ultima seduta in bianco e nero senza comunicare niente alla squadra, che comunque già s’aspettava l’addio. Insieme a lui è stato esonerato tutto lo staff e l’allenamento odierno sarà guidato da Simone Padoin e Francesco Magnanelli, che potrebbero restare anche con Thiago Motta, il sostituto designato di Allegri per la prossima stagione. Nell’immediato la panchina verrà affidata a Paolo Montero, tecnico dell’Under 19, che ieri è partito per Frosinone con la squadra e dove oggi sconterà la giornata di squalifica. Lunedì l’ex difensore debutterà a Bologna contro il tecnico che prenderà il posto di Max.