Error code: %{errorCode}

Calcio

Juve, il mistero Douglas: 50 milioni e tanta panchina. I piani di Motta per lui

Filippo Cornacchia
Juve, il mistero Douglas: 50 milioni e tanta panchina. I piani di Motta per luiN/A
Doveva essere il perno del centrocampo bianconero, finora si è visto poco. Il tecnico aspetta la sua forma migliore per velocizzare il gioco

Ai giallisti bastano tre indizi per avere una prova. Nel caso di Douglas Luiz siamo ben oltre. La Juventus ha investito 50 milioni per arruolarlo dall’Aston Villa dopo un 2023-24 da 10 reti e altrettanti assist. Primo colpo ufficializzato dell’era Thiago Motta e secondo più costoso dopo Teun Koopmeiners, arrivato gli ultimi giorni di agosto dall’Atalanta per 51,3 milioni. L’olandese è sbarcato per ultimo a Torino, ma ha già disputato più del doppio dei minuti del brasiliano (315 a 137). Quello che per i tifosi è sempre più un mistero, a maggior ragione dopo tre partite di campionato chiuse sullo 0-0, alla Continassa è vissuto in modo differente. Settembre, come a scuola, è il mese dell’inclusione dei nuovi compagni e della conoscenza con le maestre. Non quello delle pagelle e delle bocciature.

Sicuramente l’inserimento dell’ex Aston Villa è stato tutt’altro che rapido. Un po’ l’arrivo a ritiro inoltrato, dopo la Coppa America, e un po’ l’adattamento a carichi di lavoro e a richieste tattiche diverse da quelle a cui era abituato. Senza scomodare Michel Platini, inarrivabile per dirla con Massimo Mauro, non sono pochi i precedenti di giocatori che hanno impiegato qualche mese per ambientarsi ed esplodere. Pavel Nedved e Miralem Pjanic hanno faticato più del previsto i primi tempi alla Juventus e rispetto a Douglas Luiz non avevano cambiato campionato, nazione e lingua. Motta, che da giocatore è passato dal Brasile alla Spagna e poi dall’Italia alla Francia, conosce bene queste dinamiche. Anche per questo non sta facendo sconti a Douglas. Un modo per proteggerlo, nell’ottica del tecnico, e non il contrario. Come dire: ti lancio quando puoi fare la differenza. Non prima.  "Koop e Douglas insieme? Tutto è possibile nel calcio", ha detto nei giorni scorsi Motta.

L’ora del lancio vero e proprio di Douglas, stando agli spifferi della Continassa, si avvicina. Una nuova occasione da titolare, sarebbe la seconda dopo Empoli, potrebbe capitare a breve, magari già sabato in casa del Genoa. Il brasiliano, reduce da una lunga rincorsa a livello atletico, sta smaltendo del tutto gli straordinari delle ultime settimane. Più pronto fisicamente e più dentro al gioco di Thiago, diverso da quello di Emery all’Aston Villa. Questione di atteggiamento e campo da coprire. Ma adesso è più pronta anche la Juve, intesa come squadra, ad aggiungere negli ingranaggi il centrocampista più tecnico della rosa e con caratteristiche meno difensive. Costruita una casa solida – 0 gol subiti in 5 gare di A – Thiago Motta è pronto ad arredarla per renderla più efficace e funzionale tanto nella zona notte (difesa) quanto in quella giorno (attacco). Douglas non è solo un quadro da 50 milioni, bello da vedere ed esibire, ma è considerato l’uomo che grazie alla sua tecnica può velocizzare la manovra. Meno tocchi, più giocate e imbucate di prima per arrivare in area più velocemente e aumentare rifornimenti e pericoli in avanti. 

Fonte: gazzetta.it