Prima la sfuriata contro l’arbitro, poi il video in cui invita Cristiano Giuntoli ad allontanarsi durante la festa, infine il confronto duro con un giornalista, con tanto di insulti e minacce. Massimiliano Allegri ha vinto la Coppa Italia ma non è riuscito a godersi la festa, perché il nervosismo ha avuto il sopravvento sulla felicità per essere riuscito a evitare gli “zero tituli” durante il suo secondo mandato. Il tecnico è andato sopra le righe e il suo comportamento non è piaciuto affatto alla società. Le sue esternazioni nei confronti delle istituzioni sportive, gli organi di stampa e la società hanno creato imbarazzo e irritazione, perché non rientrano nello stile Juventus.
Lo show dell’Olimpico ha reso palese una frattura netta tra dirigenza e allenatore che a questo punto pare insanabile. Al netto del fatto che Allegri non sarà l’allenatore bianconero nella prossima stagione (pronto un biennale per Thiago Motta), non si può escludere che il club si prenda qualche giorno per fare le sue valutazioni (anche legali), per provare a capire se è il caso di anticipare l’addio o aspettare la fine del campionato. Intanto è arrivato il responso del Giudice Sportivo: gli ispettori della Procura Federale hanno prodotto tutto il materiale (compreso un video) di ciò che è successo in campo (lo sfogo contro l’arbitro e il “Dov’è Rocchi?”) e il verdetto è due giornate di squalifica (da scontare in Coppa Italia) più 5mila euro di multa.
Nel frattempo è arrivata anche la denuncia dell’Agenzia di stampa LaPresse per un danno provocato da Allegri: il tecnico nella sfuriata dopo l’espulsione si è scagliato contro una procuratrice federale e con un calcio ha rovinato le luci di un set allestito di fronte all’ingresso dello spogliatoio. La Juve si è scusata (come ha fatto con il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago), e si è detta disponibile a rimborsare i danni causati.
Fonte: gazzetta.it