"Beautiful", la regina delle soap opera americane che in va in onda dal 1987 e narra la storia infinita tra Ridge e Brooke oltre alle vicissitudini della famiglia Forrester, è arrivata a superare le novemila puntate. Koopful, la telenovela italo-olandese che racconta dell’amore tormentato tra Teun Koopmeiners e la sua Signora, non raggiungerà gli stessi livelli di longevità però è stata sufficientemente lunga da riempire la nostra estate. Ormai mancano 4 giorni al termine del mercato e i tifosi della Juventus attendono ancora di sapere se ci sarà il lieto fine. Dovranno aspettare ancora un po’, perché dopo un lungo tira e molla domani potrebbe essere il giorno giusto per arrivare alla fumata bianca. Di sicuro ci sarebbe voluto di meno a eleggere un nuovo papa e in questi mesi non sono mancati i colpi di scena, ma adesso sia il club bianconero sia il centrocampista della Dea si sentono a un passo dal traguardo. Spossati ma felici, perché l’unica cosa che conta in fondo è il risultato e i due si sono promessi amore fin dal primo incontro.
Ieri c’è stata l’accelerata decisiva: la risposta che Cristiano Giuntoli attendeva dalla dirigenza bergamasca è arrivata e ha spinto decisamente verso l’alto l’asticella dell’ottimismo. E non è detto che la Juventus si fermi qui, perché Jadon Sancho resta più di un’idea e l’esterno inglese del Manchester United potrebbe arrivare a prescindere dall’eventuale addio di Federico Chiesa, sempre nei piani del Barcellona e nel mirino della Premier League. "L'obiettivo della società era quello di trattenere tutti i giocatori importanti della stagione. Questa estate siamo costretti a gestire delle situazioni inaspettate che ci dispiacciono molto. Vedremo nei prossimi giorni, qualunque decisione verrà presa per il bene della società" queste le parole di Luca Percassi, amministratore delegato della Dea, a Dazn prima del match con il Torino sulla situazione Koopmeiners. Quando parla di «situazioni inaspettate» il dirigente bergamasco si riferisce all’ammutinamento del centrocampista, che a un certo punto ha scelto di forzare la mano mandando un certificato medico.
La sensazione è che ormai siamo al rettilineo finale. Dopo le resistenze dell’Atalanta, inizialmente restia ad aprire una trattativa con la Juventus e ancora fiduciosa di poter ricucire con il giocatore, ieri le due società sono tornate a parlarsi e hanno fatto il passo avanti decisivo. I bianconeri sono pronti a un investimento da quasi 60 milioni (la cifra chiesta fin dall’inizio dalla Dea): trattativa in chiusura per 55 milioni più bonus, con il giocatore che non vede l’ora di raggiungere Torino e di tornare ad allenarsi. Koop è fermo da inizio agosto e avrà bisogno di un po’ di tempo per rimettersi in forma. Ha voluto fortemente la Juventus, con cui ha un accordo da tempo per un quinquennale da 4 milioni di euro a stagione e ha fatto pressioni sull’Atalanta affinché rispettasse la promessa fattagli un anno fa, quando il club rifiutò 48 milioni di euro dal Napoli.
"Ho detto all’Atalanta che nella prossima estate voglio trasferirmi - raccontò il giocatore a marzo in al De Telegraaf -. Già l’anno scorso c’era un concreto interesse da parte del Napoli. Ma i club non sono riusciti a trovare un’intesa. Spero che quest’anno invece di si presentino delle opzioni su cui riflettere. Mentirei se dicessi che non mi arrivano notizie di un probabile interesse della Juventus e di alcuni club di Premier". Dall’Inghilterra non si è fatto avanti nessuno in maniera concreta, la Juventus invece sì e ha tenuto duro fino alla fine. Martedì Thiago Motta spegnerà 42 candeline e Koopmeiners potrebbe essere il regalo più gradito. L’ultimo tassello per completare un centrocampo rivoluzionato, che ha perso Rabiot ma ha guadagnato Douglas Luiz e Thuram Junior e ora aspetta il factotum olandese. Teun diventerebbe l’ottavo acquisto estivo della Signora e potrebbe non essere l’ultimo, perché Sancho resta un obiettivo. Molto dipenderà da Chiesa, che aspetta le mosse del Barcellona (costretto a liberarsi degli esuberi per poterlo scritturare) o l’inserimento di qualche club inglese, ma potrebbe anche arrivare a prescindere: se lo United dovesse aprire al prestito senza obbligo e accettare di pagare una parte dell’ingaggio dell’inglese (che guadagna sugli 8 milioni) come ha fatto la scorsa stagione col Borussia, Giuntoli potrebbe regalare un’altra ala a Motta prima del gong del mercato.
Fonte: gazzetta.it