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Calcio

Juve-Koopmeiners, si chiude: 55 milioni per l'Atalanta. Poi Giuntoli punta la coppia Nico-Conceicao

Matteo Nava
Juve-Koopmeiners, si chiude: 55 milioni per l'Atalanta. Poi Giuntoli punta la coppia Nico-ConceicaoN/A

Teun Koopmeiners a Varsavia non c’era. Ha seguito a distanza la “sua” Atalanta che ha sfidato in Polonia le stelle del Real Madrid e ha pure tifato per i suoi compagni di squadra, con ogni probabilità. D’altronde l’accesso alla Supercoppa Europea se l’era guadagnato pure lui, lo scorso 22 maggio: lo aveva fatto da protagonista come gli altri pilastri della Dea di Gian Piero Gasperini, da Ademola Lookman in giù, esultando insieme al popolo bergamasco per l’Europa League vinta a Dublino. Tuttavia l’olandese ha scelto di non essere a Varsavia perché nel giro di una manciata di giorni vuole trovarsi altrove, a Torino, per iniziare con la Juventus un nuovo capitolo della sua carriera. Anche se prima della partita l’a.d. Luca Percassi ha aperto a una riconciliazione - "Capita a quest’età di sbagliare, gli vogliamo bene" - la decisione pare presa.

A Zingonia il centrocampista è infatti dovuto arrivare alla rottura per dare un segnale forte sulla sua volontà, manifestata già in precedenza al club: prima il certificato medico per assentarsi dagli allenamenti, poi lo sfogo di Gasperini in un’intervista all’"Eco di Bergamo" e in seguito l’affondo potenzialmente decisivo della Juventus, con il direttore tecnico Cristiano Giuntoli che ha messo sul piatto l’offerta per dare a Thiago Motta il tuttocampista che gli serve per completare la colonna vertebrale bianconera. Ora la distanza tra l’Italia e la Polonia ben rappresenta quella tra Koopmeiners e l’Atalanta, anche perché chiamarsi fuori da una storica Supercoppa Uefa è il messaggio più forte che si può mandare alla propria società. Il prossimo lunedì Motta esordirà in Serie A con il Como attingendo dai calciatori con cui sta già lavorando da settimane, ma per il secondo impegno – esattamente sette giorni più tardi in casa dell’Hellas Verona – il dt della Juventus vorrebbe vedere tra i convocati quello che sarebbe l’acquisto più costoso dell’estate di calcio italiano.

Si supererebbero anche i 50 milioni di euro spesi a inizio sessione di calciomercato per Douglas Luiz, visto che Giuntoli si è avvicinato notevolmente ai 60 richiesti dalla Dea per far cadere il muro nerazzurro: 50 milioni più 5 di bonus, questa la cifra sul tavolo. Sono tanti soldi, che testimoniano la centralità dell’olandese nel progetto di Motta e che ribadiscono la volontà di arrivare a una conclusione positiva della negoziazione nonostante i binari spesso roventi. In casa bianconera la volontà è di avere a disposizione Koopmeiners entro una settimana, così che possa lavorare in gruppo almeno un paio di giorni in vista della prima convocazione. La tessera mancante per innescare il domino resta il sostituto di Teun, con Matt O’Riley del Celtic candidato principale con tanto di offerta arrivata a 27 milioni di euro per il suo cartellino. Così come all’Allianz Stadium l’allenatore dovrà disegnare una Juventus senza Koopmeiners, allo stesso modo Motta dovrà delineare uno schieramento privo degli esterni inseguiti sul mercato.

L’istantanea di Ferragosto ritrae la coppia composta da Nico Gonzalez e Francisco Conceiçao come la preferita da Giuntoli, per caratteristiche tecniche e fattibilità delle operazioni. Per l’argentino i discorsi sono più approfonditi e si attende il via libera della Fiorentina di fronte all’offerta da 30 milioni - con un altro domino che coinvolge Albert Gudmundsson del Genoa -, mentre lo scenario attorno al portoghese è più dinamico. Jorge Mendes sta provando a strappare un prestito oneroso, ma il Porto spinge per inserire un obbligo di riscatto e non un diritto. Sullo sfondo il compagno di squadra Galeno e Domenico Berardi del Sassuolo, più i sondaggi fatti per Raheem Sterling del Chelsea, Jadon Sancho del Manchester United e Marcus Edwards dello Sporting Lisbona.

Fonte: Gazzetta.it