La Juve in queste ore formalizza la prima offerta per Koopmeiners: solo la prima mossa, ma è un segnale per tutti. Per l’Atalanta, indispettita dal silenzio degli uomini della Continassa fino a questo momento; e per il centrocampista, che si è promesso da tempo alla Signora ed è rimasto in attesa a lungo dell’apertura della trattativa per venire fuori allo scoperto anche col suo club. La prima offerta è di 45 milioni e non soddisfa l’Atalanta: prevedibile (vista la richiesta di 60 milioni), ma bisognava fissare un punto d’inizio della trattativa e Giuntoli lo ha fatto. Piuttosto, ora il dialogo si potrà evolvere come da manuale del calciomercato. Il club bianconero spera di trovare nel calciatore il primo alleato: come con Todibo, che si è tirato fuori dall’ultima amichevole del Nizza per indirizzare l’operazione (in chiusura) con la Juve; e come Soulé, che a Norimberga ha chiesto a Motta di non schierarlo per ultimare (un paio di giorni dopo) il trasferimento alla Roma. Koopmeiners nell’ultima amichevole ha giocato titolare: ora dovrebbe essere anche lui a far pressione sull’Atalanta per fare entrare nel vivo la trattativa con la Juventus. Che potrà migliorare sì l’offerta, ma non più di tanto: potrebbe tentare l’inserimento di una contropartita tecnica (Rugani è un’ipotesi) o al massimo aumentare la proposta economica con qualche bonus, ma difficilmente riuscirà a toccare la quota di 60 milioni fissata dalla Dea. Giuntoli vuole chiudere il colpo Koopmeiners per consegnare a Thiago Motta un centrocampo di altissimo livello, dopo gli arrivi di Douglas Luiz e Thuram e le conferme di Locatelli, Fagioli e Miretti. Il centrocampista olandese, che ha dovuto saltare l’Europeo a causa di un infortunio, nel nuovo scacchiere bianconero sarebbe il trequartista ideale: tanto che nello sviluppo della manovra finirebbe per supportare Vlahovic dalla posizione di sotto punta. L’obiettivo della squadra mercato della Juve è quello di mettere a posto la difesa (con Todibo) e il centrocampo (con Koopmeiners) prima possibile, così da sfruttare tutto il mese di agosto per rifare l’attacco tra situazioni da inquadrare (Chiesa e Milik, su tutti) e opportunità da cogliere, con un investimento e alcuni prestiti da valutare.
Fonte: Gazzetta.it