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Calcio

Juve, mercato da Champions: sprint per Felipe Anderson poi Greenwood, Koop e Calafiori

Filippo Cornacchia
Juve, mercato da Champions: sprint per Felipe Anderson poi Greenwood, Koop e CalafioriN/A
Attesa l’ufficialità dell’Europa per il laziale in scadenza. Priorità per l'olandese, avanti per il difensore del Bologna
La Signora insegue 4-5 regali per festeggiare il ritorno in Champions. Il primo, almeno in ordine di tempo, dovrebbe essere Felipe Anderson. L’ala brasiliana, in scadenza di contratto con la Lazio, già da tempo ha deciso di cambiare aria e ha messo la Juventus in cima ai propri pensieri. La considerazione è ricambiata alla Continassa. I discorsi avanzano e la fumata bianca è sempre più vicina. La Juve e Felipe, dopo un lungo corteggiamento sottotraccia, sono segnalati allo sprint. Al traguardo mancano gli ultimi metri, quelli più importanti e decisivi. E il d.t. Cristiano Giuntoli è orientato a percorrerli soltanto una volta che il biglietto per la Champions sarà ufficiale. Il conto alla rovescia, dopo il ritorno al successo in campionato contro la Fiorentina, è iniziato. Aspetta la Juventus e attende anche Felipe Anderson, pronto a trasferirsi a Torino per i prossimi tre anni. Caccia alle ali Il 30enne brasiliano dovrebbe anticipare tutti sul tempo grazie al suo status da svincolato, ma sicuramente non sarà l’unica ala di cui si doterà la nuova Juventus. Giuntoli resta fiducioso sul rinnovo per almeno un anno di Federico Chiesa (scadenza 2025). E un’apertura di massima, al netto di offerte irrinunciabili da parte dei top club europei, c’è anche da parte dell’agente dell’azzurro, Fali Ramadani, che domenica sera era all’Allianz Stadium con Enrico, il padre di Fede. Può succedere ancora di tutto, di qui al summit vero e proprio di giugno con la Juventus, però l’ottimismo cresce. Merito anche dei progetti bianconeri per il futuro. Un po’ l’attrazione della Champions e del Mondiale per club a 32 squadre. E un po’ la volontà di ripristinare le ali (4-3-3/4-2-3-1) e costruire una formula alternativa al 3-5-2 attuale. Tutto a vantaggio di Chiesa, che alla fine, in caso di prolungamento, potrebbe valere quasi come un vero e proprio colpo. Tra Fede e Felipe Anderson, ci sono sempre almeno due-tre esterni d’attacco che restano sott’osservazione. Da Mason Greenwood, rinato al Getafe ma di proprietà del Manchester United, a Mattia Zaccagni della Lazio (contratto in scadenza nel 2025). Antenne dritte pure su Edon Zhegrova del Lilla. Non arriveranno tutti e tre. Magari uno/due sì, in base alle cessioni. Quasi certamente verranno sacrificati Timothy Weah e Iling Jr, che ha il contratto fino al 2025 e piace in Inghilterra. In uscita anche Filip Kostic, sottotono in questa stagione. Gli incastri sono diversi. A favore di Greenwood, oltre alla scadenza (2025), gioca l’interesse dello United per Gleison Bremer. Il pallino di Giuntoli In realtà c’è anche un’altra ala che la Juventus probabilmente sacrificherà in nome del bilancio e della campagna acquisti: quel Matias Soulé in doppia cifra nel prestito al Frosinone. Addio non a cuor leggero, ma da almeno 30-35 milioni e giustificato dalla corsa a Teun Koopmeiners. Il tuttocampista olandese – 13 reti stagionali – è il preferito di Giuntoli per aumentare la qualità, le soluzioni balistiche e i gol della sua Juve 2.0. Dopo il sondaggio di dicembre, alla Continassa proveranno a trovare un’intesa con l’Atalanta. Ma la Dea, forte degli interessi inglesi per l’allievo di Gasperini, proverà a incassare 55-60 milioni. Le principali alternative a Koop e a Rabiot, non dovesse rinnovare il contratto in scadenza a fine campionato, sono Mikel Merino (Real Sociedad) e Lewis Ferguson (Bologna). Attenzione anche alla variabile McKennie, protagonista a suon di assist (10) ma per il momento lontano dal rinnovare e intrigato da un ritorno in Premier. Un’offerta da 18-20 milioni potrebbe convincere tutti a divorziare. In difesa Servirà molto di più – almeno 60 milioni (come da clausola) – per strappare Bremer alla Juventus. Un difensore, però, è nel mirino della Signora a prescindere dal futuro del brasiliano. In cima alla lista bianconera, c’è sempre Riccardo Calafiori (Bologna): giovane, mancino e trasformato da Thiago Motta da terzino in centrale. Non un dettaglio visto che Alex Sandro, unico sinistro del reparto, saluterà a zero. Mentre Tiago Djalò, ingaggiato a gennaio per 3,5 milioni dal Lilla dopo l’infortunio ai legamenti, potrebbe andare in prestito in Serie A.