Ci sarà Kenan Yildiz con la maglia numero 10 sulle spalle e, forse, Milik in panchina (ci prova, ma si allena ancora a parte). Mai come quest’anno la Juve si era presentata ai nastri di partenza di un nuovo campionato a ranghi ridotti: i lavori sul mercato procedono a rilento. Giuntoli riuscirà a potenziale la rosa come vuole Thiago Motta, ma non per la prima di campionato: con il Como, lunedì sera, all’Allianz Stadium, dovrà fare con quello che c’è. Pochi, ma buoni per interpretare da subito quel 4-1-4-1 più volte sperimentato nel precampionato in amichevole, con un paio di varianti da chiarire bene in allenamento nei prossimi giorni. Di Gregorio va dritto verso il debutto tra i pali con la maglia della Juve. In attesa di novità sul mercato, la linea difensiva dovrebbe essere composta da Bremer, Danilo, Gatti e Cambiaso. E se per quest’ultimo non dovrebbero esserci grossi dubbi sulla posizione di partenza (terzino sinistro), sul partner di Bremer è lecito lasciare qualche dubbio in sospeso: nella libertà di manovra che Thiago Motta vorrebbe concedere a un centrale, Danilo potrebbe essere più funzionale di Gatti, che potrebbe scivolare nella posizione di terzino destro: l’esigenza di mercato che porta a Kalulu nasce da questa idea. Davanti alla difesa dovrebbe andarci Thuram, con Douglas Luiz e Locatelli in posizione più avanzata: più vicini a Vlahovic. Mentre a fare da equilibratori, curando soprattutto la riagressione della palla, dovrebbero essere Weah a Yildiz: il primo alla ricerca di maggiore fiducia, prima che aumenti la concorrenza nella sua zona di campo, il secondo intenzionato a festeggiare come si deve il rinnovo e la 10 sulle spalle.
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Juve, Motta ha i giocatori contati col Como. Yildiz subito dal 1', come tre volti nuovi
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