Il calendario dice -14 all’inizio ufficiale del mercato di gennaio, che resterà aperto fino alla mezzanotte del 2 febbraio. Cristiano Giuntoli avrà un mese a disposizione per regalare a Thiago Motta i tasselli che mancano per potenziare la sua Juventus, ma da tempo ha cominciato a scandagliare le opportunità, in Italia e all’estero. "Quanti colpi faremo a gennaio in difesa? Cominciamo da uno": così l’uomo mercato della Signora nel prepartita di Juventus-Cagliari di Coppa Italia ha aperto a più di un acquisto nella prossima sessione. Non è un mistero che serva almeno un centrale per riempire il buco lasciato dietro dal doppio infortunio di Gleison Bremer e Juan Cabal, ma non è escluso che i colpi possano diventare due, soprattutto se dovesse esserci un’uscita nel reparto arretrato. Giuntoli però è vigile anche sul fronte attacco, perché Arek Milik al momento è ancora fuori dai giochi: il centravanti polacco salvo intoppi dovrebbe rientrare all’inizio del nuovo anno ma è fermo da giugno e la Juventus ha bisogno di garanzie. Per questo una punta in più servirebbe per dare un po’ di respiro a Dusan Vlahovic, costretto agli straordinari a causa dei molteplici stop altrui.
L’acquisto di un attaccante era stato messo in preventivo per giugno, ma si potrebbe anticipare nel caso in cui si presentasse un’occasione. Giacomo Raspadori è da tempo nei radar bianconeri, prima ancora che Giuntoli sbarcasse a Torino, ed è stato lui a portarlo al Napoli. Perciò al dt non dispiacerebbe riaverlo e farebbe felice anche Motta, che ha un debole per il giocatore. La novità è che il Napoli, dopo aver fatto a lungo muro, negli ultimi giorni è diventato più malleabile sull’argomento, forse anche perché la Juventus ha due assi nella manica: Danilo e Nicolò Fagioli, due giocatori che piacciono ad Antonio Conte e che potrebbero in qualche modo sbloccare l’affare. Il triangolo sembrerebbe complicato soprattutto a gennaio, quando i tempi sono più stretti, ma i buoni rapporti tra Giuntoli e Giovanni Manna, ex della Juventus che nella scorsa stagione ha lavorato fianco a fianco con l’attuale direttore tecnico bianconero, potrebbero aiutare. La Juventus aveva provato a sondare il terreno per avere Raspadori in prestito ricevendo un no come risposta. Il Napoli vuole monetizzare (valutazione dell’attaccante sui 18-20 milioni) e in ogni caso Danilo ha un contratto in scadenza a giugno 2025 ed è difficile ipotizzare uno scambio di prestiti. Tra l’altro il capitano, che nei giorni scorsi ha dichiarato di voler restare alla Juventus rispettando il contratto fino alla fine, non ha interesse ad andarsene in anticipo potendosi liberare a zero e non vuole entrare in uno scambio.
Conte però insiste, nel brasiliano vede il profilo ideale per puntellare la sua difesa, lo considera affidabile ed esperto. A Torino invece Danilo non è più centrale nel progetto di Motta e con l’allenatore la scintilla non è mai scoccata. Per questo, al di là delle smentite ufficiali (anche Giuntoli ha detto di non voler cedere il capitano a gennaio) tutto può ancora succedere. Anche che nell’affare entri un altro juventino, Fagioli, che per caratteristiche farebbe comodo al Napoli. Il centrocampista è rimasto fuori in Coppa Italia, ha giocato una sola partita da titolare nelle ultime 11 e in 5 occasioni è rimasto 90 minuti seduto in panchina. Motta ormai lo considera l’ultima scelta in mediana e l’esclusione contro il Cagliari è stata particolarmente dura da digerire. La Juve lo valuta sui 25 milioni e in caso di offerta congrua lo lascerebbe andare.
Le parti ne stanno parlando, non sarà facile trovare un punto d’incontro ma nel mercato niente è impossibile. Soprattutto quando due squadre hanno bisogno di rinforzi ma non possono spendere e devono ingegnarsi per trovare delle soluzioni. In questi casi anche scambiare giocatori con una concorrente può diventare una strada percorribile. Raspadori ha il pregio di essere poliedrico e duttile e può essere utilizzato sia da punta sia da trequartista. Con Conte ha giocato finora solo 481 minuti e senza coppe europee è più difficile ritagliarsi spazi. Quanto alla difesa, se Danilo dovesse salutare servirebbero due innesti: il prescelto di Motta è David Hancko del Feyenoord, che però costa e non è così facile da prendere, mentre sembra più agevole arrivare ad Antonio Silva del Benfica, gestito da Jorge Mendes: l’agente sta lavorando per il prestito. Non è escluso che possano arrivare entrambi.
Fonte: gazzetta.it