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Calcio

Juve, si tratta ad oltranza per Nico Gonzalez. Attesa per Koopmeiners e Kalulu

Fabiana Della Valle e Andrea Elefante
Juve, si tratta ad oltranza per Nico Gonzalez. Attesa per Koopmeiners e KaluluN/A
L’argentino non convocato per la prima di A della Fiorentina: si punta a chiudere entro domani con la Viola. Per l'olandese l’Atalanta non molla

C’è una cosa che accomuna Nico Gonzalez, Pierre Kalulu e Teun Koopmeiners e non è solo il fatto di essere obiettivi di mercato della Juventus. Tutti e tre salteranno la prima giornata di A: i primi due non sono stati convocati per le gare di oggi di Fiorentina (col Parma) e Milan (col Torino), il terzo non lo sarà per il match che lunedì l’Atalanta giocherà a Lecce, perché tutti e tre al centro del mercato. La Juventus nutre poche speranze di portarne almeno uno a Torino prima del debutto col Como (lunedì alle 20.25) ma non di averli tutti e tre entro fine mercato, magari con l’aggiunta di un altro esterno (Conceiçao Junior del Porto). In questo momento il più vicino pare Nico, banalmente perché la Fiorentina ha trovato quel sostituto che ancora l’Atalanta non ha e che blocca Koop, mentre per Kalulu l’ostacolo non è l’accordo tra Milan e Juve (prestito oneroso) ma il difensore, che si è preso tempo per riflettere. Filtra cauto ottimismo, ma manca la fumata Ieri la Viola ha ufficializzato Gudmundsson e nel frattempo ha lasciato a casa Gonzalez (su cui resta vigile pure l’Atalanta). Il giocatore è in uscita ma serve l’accordo definitivo con la Juventus. Cristiano Giuntoli conta di raggiungerlo entro la fine del weekend, la cifra è fissata (affare da 30 milioni di euro) resta da definire la formula: i bianconeri puntano al prestito oneroso con obbligo, i toscani preferirebbero cash. Si andrà avanti a oltranza anche perché a Thiago Motta servono due ali, avendo i soli Weah e Yildiz. Dopo Nico si proverà a stringere per Conceiçao con l’aiuto del suo agente Mendes: si punta al prestito ma il Porto non ha ancora aperto.

Quanto a Koopmeiners, l’Atalanta è ferma sulla sua posizione, di principio e pratica, sostenuta con fermezza anche dagli azionisti americani. Aspetto numero uno: la prima offerta concreta della Juve per il giocatore è arrivata tardi per consentire al club di muoversi sul mercato più agevolmente. E per di più "accompagnata" dallo strappo del giocatore ("La vittima della situazione", ha detto Gasperini) che ha ulteriormente complicato la situazione, anche a livello ambientale e di spogliatoio. Secondo aspetto: Koop potrà uscire solo quando il club avrà la certezza di un sostituto, gradito al club e al tecnico. E il prescelto, O’Riley, come si può leggere in altra pagina è ancora lontano e le alternative, che non convincono fino in fondo, sarebbero da concretizzare. "Sappiamo cosa Teun ci ha dato e cosa ha ricevuto. A volte si può incappare in qualche errore, per noi resta un giocatore importante e gli siamo molto affezionati", ha detto l’a.d. Luca Percassi prima di Real-Atalanta quando gli è stato chiesto se il rapporto con l’olandese sia ricucibile. L’ipotesi che Koopmeiners torni ad allenarsi con l’Atalanta al momento è da considerare ancora estrema, ma non da escludere totalmente. Eventualmente, non prima della prossima settimana - è ancora valido il secondo certificato medico presentato - e solo se Teun accetterà di farlo: nel caso servirebbe un’importante azione diplomatica per ricomporre la situazione.

Fonte: Gazzetta.it