Per quanto la rivalità tra Juve e Fiorentina resti forte e palese, questa volta non è il solito scenario che vede il club bianconero pescare da Firenze la stella nascente: tutt’altro. Semmai è la Viola che, dopo aver fatto la spesa a Torino per garantirsi l’attaccante, studia altri colpi a effetto per mettere a posto la propria rosa: e poi sì, per opportunità, un giocatore a Torino potrebbe anche spedirlo, ma questa volta si tratta di un elemento vissuto quasi come un esubero. Insomma, i tempi delle aspre polemiche per i trasferimenti in bianconero di Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic (solo per menzionare i più recenti) sembrano un po’ cambiati: l’autostrada Firenze-Torino, piuttosto, si traffica pure in senso contrario; come ai tempi di Torricelli e Di Livio, per fare un saltello nel passato. Qualcosa è cambiato l’estate scorsa, quando la Fiorentina ha colto l’opportunità del prestito di Arthur.
Il brasiliano ha ritrovato in viola le condizioni per rendere a certi livelli, così la Juve ora può dismetterlo provando a ottimizzarne l’uscita con il giusto valore economico. Il nuovo scenario estivo è molto più complesso: perché i bianconeri vorrebbero vendere qualche pezzo che non rientra nei piani di Thiago Motta, mentre Palladino vorrebbe avere una rosa più ambiziosa e vicina alle proprie idee di gioco. Dopo l’operazione Kean, che ha portato alle casse della Juve 13 milioni più 3 di bonus e consentito a Giuntoli di sbloccare l’operazione Thuram, le esigenze potrebbero incrociare le nuove coordinate sulle tracce di McKennie. Il centrocampista texano gradirebbe. L’interesse della Fiorentina per McKennie, e le altre esigenze della rosa di Palladino (un portiere e un difensore) hanno acceso anche gli uomini della Continassa, che hanno cominciato a ragionare su Nico Gonzalez. Quest’ultimo è anche nel mirino dell’Atalanta (che proporrebbe Musso per la porta viola), ma la Juve vuole provarci perché spera di cedere Chiesa e sostituirlo sul versante destro dell’attacco con un giocatore più vicino alle caratteristiche necessarie a Thiago Motta.
A quel punto, in una maxi operazione fra Juve e Fiorentina per McKennie e Nico Gonzalez, potrebbero entrarci altri due top: Szczesny e uno tra Rugani e Djalò in prestito. Una serie di operazioni concatenate, insomma, che porterebbero a Firenze dell’artiglieria pesante, in cambio di un giocatore in uscita. Nel recente passato, invece, i trasferimenti dalla Fiorentina alla Juve sono stati vissuti molto male. Nell’estate 2017 Bernardeschi non si presentò in ritiro con la Viola per andare a Torino, tra le critiche dei tifosi che organizzarono delle vere e proprie contestazioni contro il calciatore. Lo stesso Chiesa, cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina, si prese del “traditore” nel settembre 2020, durante la sessione di mercato allungata per via dei disagi causati dal Covid. Vlahovic, che si presentò alla Continassa nel gennaio del 2022, fu accolto dai fischi successivamente, al ritorno al Franchi: tanto che Allegri preferì non schierarlo, per evitargli di vivere nella circostanza un contesto che avrebbe potuto innervosirlo oltremodo. Stavolta è più la Fiorentina può approfittare delle esigenze della Juve per concludere affari a buon mercato.
Fonte: Gazzetta.it