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Juve, un'estate quasi rivoluzionaria

Orazio Accomando
Juve, un'estate quasi rivoluzionariaGetty

Sarà un’estate di rivoluzione – o quasi – quella che riguarderà la Juventus. Un’annata turbolenta, in campo ma soprattutto fuori. Servirà ripartire, in maniera netta, per la prima volta dopo 12 anni. A partire dal direttore sportivo, con Giuntoli che resta in pole. Il ds lascerà Napoli e sembra essere pronto a dire sì ai bianconeri. 

Allenatore

È il tema più caldo, ma sia la società – nella persona di Francesco Calvo – che Allegri hanno sottolineato l’intenzione di continuare insieme. Il tecnico ha ancora due anni di contratto, ma soprattutto è fortemente convinto di poter continuare a dare il suo contributo alla Juventus. In ogni caso, dopo la fine del campionato ci sarà un’ulteriore incontro, magari anche con il nuovo direttore sportivo, per discutere della presente e della prossima stagione. 

Massimiliano Allegri Juventus

Mercato

Altro tema caldo è quello del mercato. Presto per fare nomi in entrata (proprio perché dovrà prima essere ufficializzato l’arrivo del nuovo direttore sportivo), ma sarà una Juve nuova, diversa, in attesa anche di capire se potrà prendere parte alle competizioni europee ed eventualmente a quale di esse.

Lasceranno Di Maria, Rabiot e Paredes. I primi due, in scadenza, non rinnoveranno il contratto con i bianconeri. Pretese troppo alte del francese, che comunque ha voglia di misurarsi in un nuovo campionato, discorso diverso per il Fideo, in rotta con Allegri e mai veramente incisivo quest’anno. Lo stesso dicasi per il connazionale Paredes, per cui la Juventus dovrebbe pagare circa 23 milioni per il riscatto dal Psg. In quel ruolo ritornerà alla base Rovella, dopo la grande stagione col Monza.

Esultanza Di Maria, Juventus-FriburgoGetty Images

Resteranno invece Cuadrado e Alex Sandro, per un’altra stagione, e probabilmente anche Milik, che ha ampie chance di essere riscattato dal Marsiglia.

Ritorni

La Juventus sperava di poter programmare la stagione avendo a disposizione risorse economiche importanti derivanti dalle cessioni di Kulusevski, Arthur, Zakaria e McKennie. Per nessuno di questi giocatori è scattato l’obbligo di riscatto. Lo svedese vorrebbe restare al Tottenham, ma servirà una nuova trattativa dopo la mancata qualificazione degli Spurs in Champions, traguardo che avrebbe garantito il riscatto.

Arthur e Zakaria, mai nei piani di Liverpool e Chelsea, erano i due destinati a far ritorno a Torino, mentre per il mancato riscatto di McKennie pesa la retrocessione del Leeds in Championship. Nessuno dei quattro giocatori, comunque, rientra nel progetto tecnico della Juventus. Tutti sul mercato.

Da chi ripartire 

Allora la nuova Juve avrà diversi giocatori su cui costruire. Da Szczesny a Bremer, da Danilo a Locatelli, passando per Pogba (forse il primo acquisto della prossima stagione), Chiesa e Vlahovic, che non sembrano essere sul mercato...almeno per ora.

Esultanza Chiesa e Kean dopo gol Juventus-Monza Coppa Italia