Ripartita in campionato, la Juventus punta ora a rilanciarsi in Champions League. A Torino arriva il Maccabi Haifa, per il primo di un doppio confronto che i bianconeri non possono sbagliare se vogliono restare in corsa per gli ottavi di finale.
Massimilano Allegri è consapevole dell'importanza del match, che presenta in conferenza stampa: "Per raggiungere la qualificazione bisogna partire da una vittoria. Abbiamo zero punti dopo due partite, questo vuol dire dover vincere. Ma non dobbiamo farci prendere dalla fretta o strafare come col Bologna, in questi momenti fretta e ansia ti portano a sbagliare e se in una partita rincorri non risolvi i problemi. Le mie squadre non sono mai partite così male ma nel primo anno abbiamo rischiato in casa contro l'Olympiacos. Fin quando la matematica non ci condanna, dovremo mettere un mattoncino. Corsa sul Psg o sul Benfica? Se non batti il Maccabi non serve. Bisogna fare risultato, quella di domani è la partita più importante della nostra Champions".
Milik parte dalla panchina
Riguardo la formazione che partirà dal primo minuto contro il Maccabi, Allegri dovrà rinunciare, almeno dall'inizio, ad Arkadiusz Milik: "Ha un leggero affaticamento, domani lo porto in panchina sperando di non doverlo usare. Devo ancora decidere chi resta fuori tra i difensori, devo vedere chi far giocare tra i rientranti. Non conta la difesa a tre o a quattro, ma soltanto migliorare e dare seguito alla prestazione fatta con il Bologna. McKennie si scambiava spesso con Danilo, domani vedremo ma non so se gioca: dipenderà dalle scelte a centrocampo".
Lo Yom Kippur influirà sul rendimento del Maccabi?
Allegri non si fida del Maccabi e non vede nello Yom Kippur un ostacolo per gli israeliani: "Assolutamente no, ha una rosa di valore, fino al 70' della sfida con il Psg erano sull'1-1. Sono organizzati, corrono, pressano. Servirà una prestazione di squadra e di ottimo livello. Non sarà semplice, ci vuole rispetto per il Maccabi".
I rientri di Di Maria e Chiesa
Altre buone notizie arrivano da un'infermeria sempre più vuota, visti i progressi di Angel Di Maria e il rientro in gruppo di Federico Chiesa: "Angel sta meglio fisicamente, domani farà un'ottima partita. Con lui in campo potremmo giocare in modo diverso, metterò calciatori con caratteristiche diverse, lui e Paredes possono aiutarci con la loro esperienza. Su Chiesa, torna dopo nove mesi, allenarsi da solo è dura. Spero di averlo a disposizione il prima possibile, ma lo valuteremo giorno dopo giorno. Organizzeremo un'amichevole che sarà un test definitivo per capire quando tornerà".
Un pensiero su Higuain
Infine, Allegri omaggia Gonzalo Higuain, che ha annunciato il ritiro dal calcio: "Volevo salutarlo, vederlo giocare è un piacere e spiace quando calciatori così smettono. Gli faccio un in bocca al lupo per la sua seconda vita e lo ringrazio per quello che ha fatto".