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Juventus, Allegri: "Nessuno ha rifiutato il ritiro. Agnelli ha caricato l'ambiente"

Redazione
Juventus, Allegri: "Nessuno ha rifiutato il ritiro. Agnelli ha caricato l'ambiente"DAZN

Sarà difficile, ma la Juventus ha l'obbligo di isolarsi dalle critiche di questo periodo per provare ad invertire la rotta. La gara col Maccabi è il punto più basso toccato dai bianconeri, Allegri ne è consapevole, ma in testa ha solo la prossima partita. Che non è, tra l'altro, delle più semplici, ma garantisce motivazioni elevate. 

Domani, infatti, il derby col Torino mette in palio tre punti e l'opportunità di un cambio di passo invocato ormai da tempo. Il tecnico ne ha parlato oggi in conferenza stampa: "Domani è il derby, è la stracittadina, partita sentita da parte di tutti, difficile. Il Toro è una squadra che aggredisce, che dà intensità. Complicata, come sono tutte le partite da giocare. Bisogna fare una partita attenta, corta, lavorare di squadra. Cercare di ottenere un risultato positivo.

Tra di noi parliamo tutti i giorni, è solo un momento in cui stiamo tutti insieme. Avevamo possibilità di fare doppi allenamenti, dare ordine, quando mancano risultati si tende a vedere più nero di ciò che è. Ora stare insieme, parlare, può fare solo bene".

Cuadrado Juventus-Maccabi Haifa Champions LeagueGetty

Ritiro

"Il ritiro non era una punizione, ho parlato con la squadra quando siamo tornati, c'è chi doveva tornare a casa a prendere la roba, ho detto: ci vediamo domattina. E abbiamo fatto un giorno in più in cui siamo stati insieme.

La posizione dei giocatori? Assolutamente no, non c'è chi ha rifiutato. Voci infondate. La squadra non ha mai chiesto di non fare il ritiro, sappiamo il momento e soprattutto siamo rientrati mercoledì, alle 6, allenamento quando siamo arrivati e poi la mattina alle 10 eravamo in campo. Siamo concentrati nel volerci tirare fuori da questa situazione, che non è bella e non possiamo farlo con una partita, ma facendo risultato".

Obiettivi minimi

"Gli obiettivi sono sempre gli stessi, siamo in ritardo in campionato, la settimana Salernitana-Monza l'abbiamo pagata, abbiamo sbagliato quella. Ci sta penalizzando. Abbiamo 29 partite, c'è tempo per recuperare ma serve ricominciare. In Champions ci penseremo post Empoli". 

Agnelli

"In prima persona ha dato la carica all'ambiente, bisogna compattarsi più di prima, la società, squadra, staff tecnico, tifosi. C'è bisogno di tutti per uscire da questo momento, servono cose semplici e ordinate".

Sfida da vincere

"Non è una sfida personale, ma di tutti, della società. Tutti dobbiamo uscirne. Non è che uno vince e gli altri perdono. Vinciamo e perdiamo tutti insieme. La squadra ha lavorato bene due giorni, oggi faremo l'ultima rifinitura e domani alle 6 giocheremo col Torino".

Approccio di Haifa

"Non è stato un buon approccio. Anzi, i primi 2 minuti, poi subiti 4 cross. Ma ciò che è stato non si può cambiare, bisogna invertire la rotta già da domani.

Sembra che la squadra non sia compatta, ma credo che invece avrà tanta voglia di arrivare al risultato. Bisogna arrivare oltre tutto e superare le difficoltà, come fanno parte della vita e del lavoro. Una partita non risolve, ne avremo altre 28. Domani serve una bella prestazione "

Kean

"In rifinitura aveva avuto un leggero fastidio, domani dovrò scegliere due tra Vlahovic, Milik e Kean". 

Paredes

"Non ho ancora deciso la formazione, dopo stamani abbiamo ultimo allenamento. E' arrivato, Paredes che non aveva mai giocato al Psg. Non è detto che domani non giochi, ha fatto buone partite.

Non è Paredes o un altro, anzi non dico l'altro nome sennò dite che è stato crocifisso da Allegri, ma è tutta la squadra. Domani va fatta una partita accorta. Non possiamo, in una giornata, costruire tutto. Iniziamo daccapo, visto che siamo a 10 punti dal primo posto". 

Errori tattici

"Qualcosa che mi fa perdere le staffe? Stare qui a dire cosa abbiamo sbagliato... Una cosa che dall'inizio abbiamo sbagliato, su cui siamo stati meno attenti, è sui gol presi. Col Maccabi, a Firenze, tutte situazioni di contropiede subito. Non è questione fisica, ma di attenzione. La fase difensiva va curata bene".