Juventus-Inter finisce 1-1 e con molte polemiche per un finale ricco di nervosismo e cartellini. In conferenza stampa, però, Massimiliano Allegri si concentra su quanto accaduto in campo prima dell'ultima azione.
Il nervosismo finale
"Non so perché è successo, dopo il rigore era finito e durante la partita non è successo niente. Parlando della gara, nel primo tempo siamo stati lenti. Siamo cresciuti nella ripresa, riempiendo di più l'area avversaria, e sembrava potessimo vincerla, ma bisogna accettare il risultato. L'Inter è forte, lo sapevamo e l'ha dimostrato: è stata equilibrata. Volevamo vincere, c'è dispiacere per non averlo fatto ma ci proveremo al ritorno".
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Il match di San Siro
"Il ritorno è tra un mese, ora abbiamo altri impegni importanti e quattro partite prima del ritorno. Alla Coppa Italia penseremo dopo, sarà una partita secca dove dovremo vincere, ma ora dobbiamo pensare al campionato".
Vlahovic e Di Maria
"Dusan ha fatto una buona partita e Angel dà qualità, ma a volte ci affidiamo troppo a lui. In quel momento mi serviva un altro tipo di giocatore e quindi l'ho tolto".
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Le condizioni di Chiesa
"Ribadisco che sarà al 100% solo l'anno prossimo, ora deve fare minutaggio, fa parte di un percorso graduale che sta facendo. Un giocatore come lui può avere difficoltà fisiche, è normale".
La prestazione e il futuro di Cuadrado
"Ha fatto un gran gol, lui è sempre decisivo. Per il futuro, in questo momento non serve ed è difficile".
Del Piero ancora allo stadio
"Purtroppo si smette di giocare, è stato un giocatore straordinario e potrà avere un futuro da dirigente, ma sono scelte che spettano alla squadra, non a me".