Dopo cinque vittorie consecutive in Serie A TIM, la Juventus ospita allo Stadium la Lazio di Sarri alla ricerca di punti fondamentali per la rimonta in classifica.
Le parole di Allegri prima di Juventus-Lazio
Contro la Lazio non ci sarà Vlahovic, ma quello del serbo non è l'unico grattacapo di formazione.,
L'avversario
"M'aspetto una partita molto difficile, complicata, contro una Lazio molto forte che sta facendo benissimo. Poi nel calcio non si sa mai, magari si sblocca e diventa una partita diversa da quella che tutti si possono immaginare".
Indisponibili
"Domattina vedo Locatelli se sarà disponibile, così come Cuadrado. Una volta saputa della disponibilità o dell'indisponibilità, farò delle scelte".
Il minutaggio di Di Maria
"Non è per il Mondiale, è per minutaggio. L'altro giorno ha fatto mezz'ora bene. Domani deciderò se farlo partire dall'inizio, fargli fare un tempo o dalla panchina. Ma quando c'è si alza il livello della squadra. Dato che è l'ultima partita e sarà difficile, soprattutto perché è prima di una sosta lunga due mesi, è come la prima di campionato. Bisogna stare lì con la testa, è pericolosa, lo è già per le qualità della Lazio".
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La sosta
"Faccio l'allenatore. Giochiamo quando me lo dicono. Ci fermiamo quando ci fermiamo. Non possiamo decidere niente. Serve fare il meglio possibile quando c'è la squadra a disposizione, cercare di vincere più partite possibile. Poi gli altri decideranno".
La partita
"L'ultima, veniamo da un filotto importante, bisognerà essere bravi a dare seguito alle 5 vittorie con un risultato positivo. Sapendo che la Lazio è la seconda miglior difesa, ma soprattutto in trasferta ha preso solo un gol. Squadra difficile da battere, le squadre di Sarri sono ben organizzate a livello difensivo, hanno giocatori tecnicamente molto validi, che attaccano la profondità, a campo aperto fanno male e sono buoni palleggiatori".
L'assenza di Vlahovic
"Convocato? No, non se la sente, non sta bene. Ha fatto una parte dell'allenamento anche oggi e sta fuori".
Il Dna Juventus
"Per portare a casa i risultati e per difendere bene, come la squadra sta facendo, bisogna mettere sicuramente un po' di piglio, attenzione, serve far fatica. E' una fase della partita che va fatta bene. Poi bisogna fare belle cose in fase di possesso. Ma direi che la cosa migliore è lo spirito di squadra lo stiamo ritrovando. Siamo a una partita, 95-100 minuti alla fine dal primo pezzo di stagione, serve fare bene, sapendo che affrontiamo una squadra difficile e complicata".
La Juventus ideale
"Quanto questa squadra si avvicina? La mia squadra ideale è quella che vince. L'altra sera abbiamo giocato a Verona che aveva creato tanto con Milan e diverse palle con la Roma. Ti impegnano fisicamente, ti fa fare partite tra virgolette un po' strane, sul piano fisico, la palla lunga... I ragazzi sono stati bravi a interpretarla nel migliore dei modi. Domani è completamente diversa, la Lazio palleggia, occupa le zone del campo. Sarà diverso".
La corsa scudetto
"Iscriversi alla corsa scudetto è impossibile o improbabile? Anche oggi hanno vinto. Sta tenendo un ritmo, hanno perso solo 4 punti... potenzialmente può girare a 53, mancano 4 partite. Ma nel calcio quel che vale oggi non vale domani. Pensiamo a domani, poi ci riposiamo, poi riprendiamo per farci trovare nelle migliori condizioni al 4 gennaio".
Il confronto con Sarri
"Punti in comune? Non lo so, credo che Maurizio sia un allenatore importante, è l'ultimo ad aver vinto lo scudetto alla Juve. Sta facendo un ottimo lavoro alla Lazio. Caratterialmente siamo agli opposti".
La gestione di Vlahovic
"Non se l'è sentita per il fattore Mondiale? Non è assolutamente così, bisogna essere fatalisti. Magari al primo allenamento - non lui, eh - uno si ferma e salta il mondiale lo stesso. Vlahovic ha fatto parte dell'allenamento ieri e oggi, non è in condizione ottimale. Ci ho parlato, non è sereno, rientra dall'infortunio... portarlo in panchina per essere d'aiuto alla squadra. Ora non è nelle condizioni per affrontare una parte della partita".