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Juventus, le parole di Allegri alla vigilia della sfida con l'Atalanta

Daniele Vitiello
Juventus, le parole di Allegri alla vigilia della sfida con l'Atalanta(C)Getty Images

Non è di certo una vigilia come le altre in casa Juventus. Domani si torna in campo, contro l'Atalanta, allo Stadium nell'ultimo turno del girone d'andata di Serie A TIM, ma bisogna fare i conti anche con la penalizzazione di 15 punti comminata dalla Corte federale d'Appello che ha riaperto il caso plusvalenze su richiesta del procuratore federale.

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa, provando a spostare il focus sulla sfida con i nerazzurri.

Massimiliano Allegri Juventus

Le parole di Allegri in conferenza stampa

Queste le riflessioni dell'allenatore della Juventus in sala stampa.

La sentenza

"La squadra sa benissimo cosa fare, per noi non è cambiato niente. Alla Juventus non si gioca mai con leggerezza, ma con una pressione per poter vincere. Noi dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro nel migliore dei modi, recuperando quelli che stanno rientrando. Fino alla sentenza di ieri, la Juventus era ad un punto dal secondo posto e con tutte le possibilità di giocarsi un posto in Champions League e magari il campionato.

Dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro perché la sentenza definitiva ci sarà fra due mesi e non dovremo farci trovare con dei rimpianti. Dobbiamo ricompattarci ancora di più con i tifosi, domani dovrà essere una serata speciale. Ci siamo già passati dopo le dimissioni del presidente: questo è un grosso imprevisto, ma se ne esce rafforzati, con tutta la serenità del caso e con impegno di fare qualcosa di importante. Cerchiamo intanto di arrivare al settimo posto, dopo vediamo. Tutte le situazioni vanno considerate come un'opportunità. Non possiamo dire dove saremo il 5 giugno, ma abbiamo anche l'Europa League che potrebbe portarci in Champions, oltre ad avere 60 punti a disposizione in campionato.

Bisogna accettare la sentenza di ieri, a noi della parte sportiva queste cose non devono riguardare". 

Dialogo con i vertici del club

"Stamattina ho già parlato con Scanavino, oggi alle 14:30 il presidente e l'amministratore parleranno alla squadra. Poi noi non dovremo fare altro che allenarci, preparare la partita con l'Atalanta e giocare. Sono molto dispiaciuto a livello personale per Cherubini, Nedved, Agnelli, Arrivabene e Garimberti. C'è l'aspetto umano che va al di là di questo".

Infermeria

"Ieri Rabiot ha fatto differenziato, ma dovrebbe essere a posto. Settimana prossima rientreranno Pogba e Vlahovic, domani avremo a disposizione Cuadrado".

Futuro personale

"Io sono allenatore della Juventus e rimarrò tale, a meno che non mi manderanno via. In certi momenti bisogna essere responsabili di dove siamo e di quello che facciamo. Nei momenti di difficoltà bisogna essere uomini per assumersi le responsabilità e poter far bene. Quando c'è difficoltà è più stimolante per quanto mi riguarda e deve essere così per tutti. Siamo a 12 punti dal quarto posto, domani abbiamo l'Atalanta in uno scontro diretto, dobbiamo cercare di fare una bella partita".