Vedendo giocare Emerson Royal sulla fascia destra, uno dei tormentoni più ricorrenti che si possono ascoltare sugli spalti di San Siro è il seguente: "Ma avevamo Kalulu... E l'abbiamo dato alla Juve!". Alla tifoseria rossonera non è mai andata giù la cessione di "Pierino" ai bianconeri, soprattutto perché in quella posizione (vero che la dirigenza rossonera lo vedeva quasi esclusivamente come centrale, ruolo già coperto da Gabbia, Thiaw, Tomori e Pavlovic) le lacune sono apparse evidenti in questa prima metà di stagione. Ora l'incubo di un bis si sta riproponendo con Fikayo. Ormai la coppia regina in mezzo all'area rossonera sembra assodato sia quella formata da Gabbia e Thiaw, che in effetti pare aver dato stabilità a un reparto troppo ballerino in precedenza.
Dopo i 3 di Cagliari, il Milan ha infatti subito solo due gol nelle 5 partite successive, entrambi a Bergamo contro l'Atalanta, che vanta il miglior attacco del campionato (42 gol, alla pari dell'Inter che però ha disputato una gara in meno, quella da recuperare con la Fiorentina). Nelle altre quattro Maignan ha mantenuto inviolata la porta rossonera. Già, perché la Juve è a caccia di un centrale difensivo dopo il grave infortunio che ha chiuso anzitempo la campagna '24-25 di Bremer e ha messo nel mirino proprio l'inglese, al momento finito in fondo alla panchina del Diavolo. Tomori ha infatti messo piede in campo da titolare in campionato l'ultima volta il 6 ottobre nella sconfitta 2-1 in casa della Fiorentina. Da allora solamente 11' minuti in campionato (9 a Cagliari e 2' a Verona). In Champions invece era stato nell'undici iniziale di Fonseca in tutte le prime cinque gare, salvo restare in panca nell'ultima casalinga con la Stella Rossa. Vedendo l'ottimo rendimento di Kalulu alla corte di Thiago Motta e pensando alla enorme quantità d'impegni che attendono la squadra di Fonseca da qui alla prossima pausa per le nazionali, che arriverà solamente dopo l'incontro casalingo col Como del 16 marzo (al netto di anticipi), i tifosi del Diavolo sarebbero ben felici di tenersi stretto uno dei grandi protagonisti dello scudetto 2022, evitando oltretutto di rafforzare una diretta rivale per la corsa all'Europa. Anche perché si sa - come visto ultimamente - che gli infortuni sono sempre dietro l'angolo. Prima della sosta il Milan sarà impegnato su quattro fronti, campionato (dove deve risalire dall'ottavo posto), Champions (con le ultime due sfide a Girona, in casa, e Dinamo Zagabria, fuori, a caccia di 6 punti che potrebbero voler dire ottavi diretti), Supercoppa (semifinale con la Juve il 3 gennaio a Riad e in caso di vittoria finale il 6) e Coppa Italia (5 o 26 febbraio con la Roma nei quarti). E Tomori, quello vero, in forma e al top della condizione, farebbe sicuramente un gran comodo.
Fonte: Gazzetta.it