Lo scatto in vetta prima di tutto, anche della Champions. Quando aspetti l’appuntamento con la Coppa da quasi settecento giorni come la Juventus o da una vita intera come i debuttanti Di Gregorio, Douglas Luiz e Nico Gonzalez, diventa difficile non pensarci. Thiago Motta ha capito talmente bene la situazione – e il pericolo – che sta facendo di tutto per evitare sul nascere qualsiasi distrazione. L’Empoli non sarà glamour come i campioni d’Olanda del Psv, ma una vittoria in Toscana permetterebbe ai bianconeri di andare a letto stasera guardando di nuovo tutti dall’alto verso il basso. Già, il primo posto solitario come antidoto al richiamo sempre più forte della musichetta europea. "Champions? No, Empoli", il ritornello dell’allenatore. E dove finiscono le parole, iniziano i fatti. E comincia la missione. Missione che Thiago Motta, tanto per essere ancora più chiaro, intende affidare alla maggior parte dei suoi big. A partire da Dusan Vlahovic e Teun Koopmeiners. Tocca al bomber e al colpo dell’estate trascinare la Signora in vetta senza farsi distrarre dalle sirene della Champions. Toglietemi tutto, ma non Vlahovic. La Juventus, almeno in questo momento, non sembra poter rinunciare al suo centravanti. E non è soltanto una questione di gol. Dusan ha segnato due reti nelle prime tre giornate (entrambe contro il Verona), ma sarebbero potute essere di più con un pizzico di sfortuna in meno. Ma più che i gol, sono gli atteggiamenti del serbo ad aver fatto breccia in Thiago Motta. "Sono contentissimo di Dusan. E’ bellissimo vederlo quando al mattino si presenta alla Continassa, ha sempre un grande entusiasmo: porta energia positiva e aiuta molto i compagni". Goleador e sempre più leader. Vlahovic a Empoli ha già segnato una doppietta con la maglia della Juventus, ma il ricordo più fresco è il rigore fallito un anno fa. Tutte motivazioni in più per Dusan, che durante la sosta ha dovuto saltare gli impegni con la nazionale per motivi personali e così ne ha approfittato per tirarsi a lucido alla Continassa. Mettere la firma al “Castellani - Computer Gross Arena” sarebbe anche il modo migliore per arrivare più leggero in Champions e per scalare la classifica dei marcatori. Oltre al gioco di Motta, saranno determinanti gli assist di Koopmeiners. Dopo l’antipasto con la Roma, l’olandese è pronto a prendersi la Juventus dal primo minuto contro l’Empoli. Il tuttocampista giostrerà a ridosso di Dusan, pronto a scambiarsi di posizione con il numero dieci Kenan Yildiz per aumentare l’imprevedibilità della Signora. Qualità, corsa e fantasia al servizio di DV9 e per portare a termine la missione primo posto. Koop e Dusan hanno sfruttato la sosta a Torino per velocizzare la conoscenza tra loro e con Douglas Luiz, l’altro pezzo da 50 milioni pronto a scendere in campo per la prima volta da titolare. "Douglas non ha avuto nessuna difficoltà, è un giocatore importante come Koopmeiners e altri che abbiamo in squadra", ha ribadito anche ieri Thiago Motta. Il rodaggio del regista brasiliano, inizialmente sempre in panchina contro Como, Verona e Roma, è arrivato alla fine. Dentro tutti “pesi massimi” a Empoli – probabilmente anche Nico Gonzalez in attacco e Kalulu in difesa – per andare sul sicuro. Scelte di formazione che rafforzano ancora di più le parole del tecnico italo-brasiliano, focalizzato soltanto sul campionato alla vigilia: "Servirà concentrazione e serietà per portare il risultato dalla nostra parte. L’unica partita che conta è questa. Per la Champions ci sarà tempo". Juve nuova e nessun rimpianto. Nemmeno per Rabiot, ancora svincolato dopo l’addio alla Juve. "Se Adrien chiamasse e si dicesse pentito, le porte della Juve sarebbero ancora aperte o chiuse? Prima cosa – conclude Motta - Rabiot non mi ha chiamato in questi giorni. Adrien ha preso una strada diversa e gli auguro il meglio. Ma rispetto a luglio non è cambiato nulla".
Fonte: Gazzetta.it