Qualificazioni per la Germania, ultimo atto. Stasera fra le 18 e le 20.45 passa l’ultimo treno per l’Europeo di giugno, si disputano le finali dei tre playoff, disegnati in base alle classifiche e alle Serie (o Leghe) della Nations League. Non è un inedito, anche per l’Euro 2020, poi posticipato per il Covid e vinto dall’Italia nel 2021, la Uefa organizzò 4 playoff di Lega, per coinvolgere così anche nazionali minori, con minime possibilità di qualificarsi in un gruppo, ma con qualche chance in più con questi spareggi.
Partiamo allora dalla Serie A: al Cardiff City Stadium alle 20.45 si affrontano i padroni di casa del Galles del c.t. Robert Page, 49 anni, contro la Polonia del tecnico Michał Probierz, 51 anni, in carica da settembre, dopo il fallimento nei gironi del portoghese Fernando Santos. Sulla carta è il playoff più equilibrato, lo dice anche il ranking Fifa che vede il Galles al 29° posto e i polacchi al 30°. Certo, il vantaggio dello stadio di casa aiuta. Nel giugno del 2022 i britannici sconfissero l’Ucraina in questo stesso impianto nell’ultimo playoff per il Mondiale del Qatar: 1-0, gol di Bale, che poi lasciò il calcio dopo il torneo iridato. Di quel gruppo ne sono rimasti 15, oltre al c.t., e un’esperienza del genere può sempre servire. Nella semifinale di questo spareggio il Galles ha travolto 4-1 la Finlandia del veneziano Pohjanpalo, che però è entrata nel primo playoff provenendo dalla Lega B di Nations (per mancanza di altre nazionali di A e per sorteggio). Il c.t. Page dovrebbe confermare gli stessi undici che hanno travolto i finnici, con la stellina del Tottenham Brennan Johnson a fare il falso 9 e l’ex juventino e capitano Aaron Ramsey difficilmente titolare, visto l’infortunio che l’ha tenuto fermo per un mese.
Anche la Polonia di Lewandowski ha avuto gioco facile giovedì scorso a Varsavia con l’Estonia, vincente della Lega D, ridotta poi presto in 10 per un’espulsione: 5-1. Ha perso l’anglo-polacco Matt Cash, esterno destro dell’Aston Villa, uscito dopo 10 minuti per infortunio, ed è in dubbio Frankowski del Lens, autore dell’1-0 agli estoni, e anche lui uscito dolorante alla fine del 1° tempo. Probabile sostituto Bereszynski dell’Empoli, che è anche un’idea più difensiva rispetto a Frankowski, col romanista Zalewski dall’altra fascia. La Polonia ha precedenti molto favorevoli, su 10 sfide fra le due nazionali ne ha vinte 7, di cui le ultime 6 di fila, e la più recente nel settembre del 2022 proprio al Cardiff City Stadium , risolta per 1-0 dal neo veronese Swiderski. Tutte vittorie senza la firma di Lewandowski. E questa è una coincidenza clamorosa, visto che l’attaccante del Barcellona vanta 82 gol su 147 match in biancorosso (ovviamente massimo bomber polacco). Proprio su di lui Varsavia ripone le speranze di accesso a Euro 2024 anche se il 35ennne bomber in queste qualificazioni ha sommato solo 3 centri (7 gare), pochini rispetto ai 13 per Euro 2016, quando fu re dei goleador. L’altro “salvatore” atteso è il napoletano Zielinski, in gol e ottimo contro l’Estonia, che polemizzato: "Non sto giocando molto col mio club, non vedevo l’ora di raggiungere la Polonia. Vogliamo l’Euro, siamo forti e di qualità. Sono fiducioso".
Allo stadio Boris Paichadze di Tbilisi la Georgia del rientrante Kvaratskhelia (dopo una squalifica che gli ha fatto saltare la semifinale playoff) ospita la Grecia del c.t. uruguayano Gus Poyet, nello spareggio di Serie C. I georgiani in questi anni sono cresciuti salendo dalla Serie D di Nations alla B, ma sono al n.77 del ranking Fifa, contro il 49 dei greci. E nei precedenti 9 incontri non hanno mai vinto, con 7 ko. E se la Grecia ha conteso nei gruppi il passaggio diretto all’Olanda, i georgiani sono arrivati quarti dietro alla Norvegia. Eppure Kvara spera nel miracolo, la prima qualificazione assoluta, dopo il playoff vinto col Lussemburgo in casa 2-0. Ma la Grecia conta su bomber rinomati: da Pavlidis, capocannoniere con l’AZ in Eredivisie, al giovane Ioannidis del Pana, oltre agli esperti Bakasetas e Mantalos. L’ultimo duello di Serie B di Nations è fra l’Ucraina, che ha scelto di giocare nella vicina Polonia a Wroclaw, e passata dalla semifinale in Bosnia, e l’Islanda, che sul neutro di Budapest ha travolto Israele 4-1 con una tripletta del genoano Gudmundsson . Curioso che due Paesi in guerra siano finiti nello stesso playoff. Gli ucraini sanno cosa vuol dire il doppio spareggio: per Qatar 2022 vinsero in Scozia e persero la finale in Galles. Hanno tanta qualità in rosa da Mudryk del Chelsea a Sudakov, desiderio di mercato di tanti, dal portiere Lunin a Zinchenko dell’Arsenal, dal Dovbyk bomber del Girona al genoano Malinovskyi. Il c.t. norvegese degli isolani Hareide potrebbe cambiare due-tre elementi titolari. Oggi alla Tarczyński Arena si vedrà.
Fonte: Gazzetta.it