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Calcio

L'Atalanta anti Real: testa sgombra, gambe fresche e Lookman subito con Retegui

Andrea Elefante
L'Atalanta anti Real: testa sgombra, gambe fresche e Lookman subito con ReteguiN/A
Mercoledì la finale di Varsavia: il tecnico in emergenza prepara un'Atalanta rodata e pensa al neo acquisto titolare

Due giorni alla sfida con il Real Madrid; le scorie di due sconfitte pesanti da scrollarsi di dosso; e ieri, oltre a quella di un recupero di Zaniolo praticamente da escludere, anche la notizia di altri due infortuni: Toloi (problema al flessore sinistro: irrecuperabile) e Sulemana (distorsione alla caviglia ad Amburgo: c'è qualche speranza). Al di là dei sette gol beccati da Parma e St. Pauli in sei giorni (più i due del test di Alkmaar), sono stati certi segnali negativi, e un'emergenza che consentirà a Gian Piero Gasperini di avere solo 13-14 giocatori di movimento per un incrocio così impegnativo, ad alzare il livello di attenzione sul momento dell'Atalanta. Così, dopo il riposo di sabato, ieri pomeriggio il tecnico ha lanciato la rifinitura della preparazione alla finale di Supercoppa europea attivando i cavi di ricarica possibili e necessari. Perché il momento storico non andrà sprecato, e qui non si parla (solo) di risultato: non serve sottolineare il livello tecnico e di esperienza dei Blancos , ma neanche la necessità di essere all'altezza dell'appuntamento.

La preparazione estiva dell'Atalanta è stata finalizzata anche a questa gara e al di là del black out nella ripresa - mentale, non fisico - nel test di venerdì in Germania, la squadra è apparsa più brillante rispetto a Parma: i giocatori che hanno fatto tutto il lavoro atletico da inizio ritiro garantiscono già dati positivi, gli altri hanno ancora due giorni per avvicinarsi ad un livello adeguato per un impegno così. Il problema, proprio di questi tempi e di una preparazione incompleta, può essere la tenuta sui 90'. E torna alla memoria il precedente con il Psg del 2020: il Real, che pure ha molti giocatori al lavoro solo da pochi giorni, può contare sul vantaggio di una profondità della rosa sicuramente superiore a quella della Dea. Dunque su più energie alle quali attingere anche in corsa. Poter avere anche il teorico neo acquisto Marc Pubill, che ha gambe rodate dal torneo olimpico appena vinto, era speranza di benzina in più per il serbatoio nerazzurro, ma l'ipotesi è a questo punto da scartare, visti i problemi insorti per il suo ok clinico nella seconda parte di visite di ieri.  Queste, come si dice, sono le partite che si preparano da sole. È logico pensare che l'Atalanta, affrontando il Real, avrà atteggiamento, lucidità, concentrazione, anche determinazione, profondamente diversi rispetto a quanto dimostrato nei test dell'ultimo mese.

Però Gasperini è il primo a sapere che sarà fondamentale anche il suo lavoro psicologico per cancellare certi cali di tensione visti finora, in particolare nella fase difensiva. Come ha detto proprio lui, servono locomotive, non gente da trascinare perché sta ancora festeggiando la scorsa stagione. Essere rimasti a Dublino sarebbe un errore imperdonabile per una squadra che ha sempre fatto del realismo e dell'umiltà le sue principali virtù. Una sfida prestigiosa come quella che l'Atalanta si è guadagnata non può diventare un ostacolo anche più alto del previsto perché non si ha l'atteggiamento giusto per provare a saltarlo. Il patrimonio di quel trofeo da possibile forza non può rivelarsi potenziale debolezza. È non è una chiave fondamentale solo per la gara di mercoledì sera, ma per tutta la stagione.

Ieri, al quarto giorno di allenamento individuale per una tendinite al piede operato, sono virtualmente cadute le speranze di vedere Zaniolo fra i disponibili per Varsavia: la sua voglia di mettersi a disposizione è stata totale, ma prevarranno criteri di opportunità, per evitare rischi e non frenare il completamento del processo di recupero. Vive, invece, le speranze di vedere Retegui subito titolare: condizione, volontà e pericolosità viste ad Amburgo autorizzano il dubbio di Gasp di lanciarlo subito. La certezza a questo punto è che l'undici titolare, a parte forse il Chapita, sarà fatto dalla vecchia Dea. E non solo perché è giusto che giochi chi si è guadagnato la finale.  E a proposito di meriti: l'eroe della notte di Dublino è anche l'uomo più in forma e Ademola Lookman, lo ha dimostrato proprio il 22 maggio, non "sente" le partite secche. O meglio: le "sente" bene. Gasperini lo sta scaldando privilegiando soluzioni offensive che lo mettano in condizione di far male alla difesa del Real Madrid come a quella del Bayer. Sperando di rivedere il feeling con De Ketelaere, uno dei giocatori fin qui intermittenti che Gasp dovrà "ricaricare".

Fonte: Gazzetta.it